Ammettilo: non credi sia possibile costruire un pannello solare fai da te! In questa guida non solo ti dimostreremo il contrario, ma ti spiegheremo concretamente come fare, passo dopo passo!

Mettiamo subito in chiaro che si tratta di un’operazione non molto facile, che richiede pazienza e tempo, ma che può essere svolta anche dai principianti. La cosa fondamentale è quella di procurare tutti i componenti. Questi sono facilmente reperibili in ferramenta, ma potrai anche acquistarli online e riceverli comodamente a casa tua. Un’altra alternativa valida sono i negozi di bricolage e fai da te.

Il primo componente di cui munirsi sono le celle solari. Queste sono composte da silicio, lo stesso materiale utilizzato anche per costruire i chip del computer che stai usando per leggere questo articolo. Una cella solare, quindi, è composta da due strati di silicio, che sono a loro volta separata da una matrice di materiale isolante. In questo modo, le celle catturano la luce solare e la trasformano nel tuo caricabatterie solare. Il procedimento spiegato in questa guida può essere svolto sia con celle di classe A che ti classe B.

La lista della spesa continua poi con plexiglas, saldatore, viti, silicone e un telaio. Come già detto, sono tutti elementi facilmente reperibili in ogni ferramenta. Le celle solari, in particolare, sono vendute anche in serie. Se invece decidi di acquistarle singole, dovrai collegarle personalmente dal lato negativo al lato positivo, usando un saldatore a stagno o delle resine saldanti.

Le resine sono in particolare un collante molto usato nei pannelli solari fai da te, perché costano molto poco e sono facili da usare. Il loro tempo di posa è in media di 5 minuti, e devi ricordarti di mescolare delle parti uguali di resina e di indurente, fino ad ottenere un composto molto denso.

Dovrai collegare anche i fili delle celle. Se essi non sono presenti, dovrai acquistare un rocchetto di filo e tagliarne quanto te ne serve. Se hai necessità di usare molte celle solari, saldarle prima in più segmenti e infine tutte insieme sul telaio è un’idea che rende l’operazione più facile. Per aiutarti nella saldatura, ti consigliamo di usare il silicone. Per quanto riguarda il telaio, acquistarne uno in legno significa optare per una soluzione economica e facile da usare.

Terminata la fase di saldatura e quella di cablaggio, sari pronto a coprire le celle con del plexiglass. Se preferisci, puoi anche usare del vetro. A questo punto, hai praticamente finito! Se ci hai preso gusto, o se vuoi continuare a perfezionare il tuo lavoro, potresti convertire il tuo risultato in un pannello solare termico. Quest’ultimo, serve non solo per generare energia, ma anche per scaldare l’acqua.

Per ottenerlo, puoi usare gli stessi materiali già presentati in questa guida, ma la base del telaio deve essere un box di legno vero e proprio. Non puoi quindi improvvisare! Se hai dei dubbi a riguardo, potai chiedere consiglio ad un esperto del settore, al commesso di qualsiasi negozio di ferramenta. Inoltre, online troverai diversi video tutorial dedicati all’argomento.

Costruire un pannello solare direttamente in autonomia e nel proprio garage è un’operazione lunga ma divertente, in cui magari coinvolgere anche i propri figli. Questa è infatti un’ottima occasione per affrontare il tema delle energie rinnovabili e della loro importanza per l’impatto umano sul nostro pianeta Terra. Inoltre, questo genere di energie comporta un risparmio economico non indifferente!

Quest’ultima è anche una delle motivazioni per le quali potresti voler costruire il pannello fotovoltaico. Nonostante l’importanza di queste energie, e nonostante ormai si tratti di un argomento più che sdoganato, i prezzi dei pannelli già pronti tendono ad essere ancor troppo alti. Partire da zero, invece, significa investire nell’acquisto di materie prime banali, reperibili ovunque. Ciò significa che anche se il tuo primo tentativo dovesse fallire, non sentirai di aver sprecato materiali preziosi. Nella maggior parte dei casi, se sei un appassionato di fai da te, avrai già in casa alcuni dei materiali richiesti, come ad esempio il silicone e le viti.

Per completezza, comunque, ci teniamo a spiegare cos’è un pannello fotovoltaico. Si tratta di un box, che contiene al suo interno una matrice di celle solari collegate fra loro. Sono queste ultime che, come già detto, trasformano la luce del sole in energia elettrica. Un buon punto di partenza è acquistare un set da 36 celle solari singole da 3 x 6 cm, e collegarle in serie, ottenendo così un pannello standard da 18 V e da 3,6 A. questa potenza è compatibile con la carica di batterie a 12 V, le più comuni in Europa.

Come già detto, però, sul mercato troverai delle celle già collegate, che necessitano solo di essere montate su un telaio. In caso contrario, potresti dar sfogo alla tua voglia di fai da te acquistando celle che necessitino addirittura di cablaggio. Un’alternativa sicuramente più economica, ma che richiede più tempo, più pazienza, e più conoscenza del settore.

Una volta acquistate le celle, ricorda di maneggiarle con cura, poiché sono davvero sottili e fragili. Ricorda di acquistarne tutte delle stesse dimensioni, altrimenti non potrai ottenere un pannello funzionante. Non dimenticare inoltre di controllare la tensione e la corrente di ogni cella prima di procedere al montaggio, così da essere sicuro di costruire un pannello che possa darti il massimo dell’energia.

Per una maggiore sicurezza, ti consigliamo di acquistare un tester. Questo esperimento ti darà dei valori molto simili a quelli dichiarati dal costruttore. Se ciò non dovesse accadere, oppure se il tester dovesse restituirti dei valori troppo bassi, allora quella cella non andrà bene. Questa operazione di verifica può essere lunga e richiede la conoscenza dell’uso del tester, ma ti permetterà di procedere al montaggio senza incorrere in cattive sorprese quando avrai ormai ottenuto il risultato finale!

Il tester è acquistabile online o nei negozi specializzati ad un prezzo non molto alto. Troverai un manuale di istruzioni per imparare ad usarlo, ma l’alternativa come sempre è quella di chiedere direttamente in negozio di spiegarti come azionarlo!

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