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TOP 10 Migliori Tastiere Musicali 2024

Ogni provetto musicista ha bisogno di una tastiera pianoforte di tutto rispetto! Scegli subito la tua, gazie alla nostra nuovissima guida all’acquisto!

Che bella la musica! Ci affascina fin da bambini e, se coltivata, questa passione ci accompagna per tutta la nostra vita. Spesso sfocia in una invidiabile collezione di vinili o CD, ma altre volte ci permette di condividere i nostri momenti migliori insieme ad uno strumento musicale o persino più di uno. Nulla unisce le persone di qualsiasi etnia, sesso ed età come la musica!

Che tu sia un grande appassionato di musica o un semplice curioso che si sta avvicinando da poco a questo mondo, avrai già notato che esistono diverse tipologie di strumenti a tasti. Essi servono in diversi contesti e permettono di ottenere altrettanti risultati, tutti legati al tipo di uso che intendi farne.

C’è da dire che fin dagli anni Sessanta, quanto Robert Moog creò il primo sintetizzatore in grado di riprodurre elettronicamente i suoni registrati, il settore musicale si è evoluto tantissimo. Ad oggi, un sintetizzatore di quel tipo appare ormai obsoleto, e si sostituisce a tantissimi strumenti diversi, trasformandosi così in una vera e proprio orchestra portatile.

Ciò significa che la tastiera musicale digitale altro non è se non la naturale evoluzione tecnologicamente avanzata di altri strumenti musicali, come ad esempio il clavicembalo o il pianoforte. Sfruttando la loro stessa dinamica di produzione del suono, essa funziona grazie alla pressione di una serie di tasti, checorrispondono a diverse note.

Sul mercato ci sono già tantissimi modelli fra cui scegliere, quindi il tutto si baserà sulle tue esigenze e applicazioni d’uso, le quali, sia nel caso della tastiera che del pianoforte, incideranno sui prezzi.

I musicisti di professione potranno scegliere dei modelli più costosi e sofisticati, i quali hanno sicuramente una resa sonora simile a quella degli strumenti classici, e ne riproducono quasi fedelmente le stesse tonalità, disponendo al tempo stesso di maggiori funzionalità. Se sei un “semplice” appassionato, potrai rimanere in una fascia di prezzi più economica, che ti offrirà una resa sonora inferiore. Come sempre, l’importante è conoscere fin da subito le tue esigenze attuali e, in casi come questo, quali sono i livelli a cui ambisci arrivare investendo in te stesso, nel tuo talento e nel tuo tempo!

Ma allora quale scegliere? Niente paura: te lo sveleremo noi in questa guida all’acquisto, ricca di consigli utili, tante dritte e numerose curiosità su questo mondo che sposa tecnologia e musica!

Tipologie di strumenti

Tastiera MIDI: essa è in grado di comunicare con altri strumenti elettronici e di collegarsi a qualsiasi computer o dispositivo digitale. In questo modo essa trasferisce i suoni, permettendoli di rielaborarli in post produzione

Tastiera elettronica. Compatta, facile da usare e da trasportare anche in viaggio, è stata studiata per accontentare gli appassionati ed i musicisti che non sempre possono far affidamento sul loro solito strumento musicale.

Pianoforte digitale. Si tratta di uno strumento in grado di riprodurre i suoni e la suggestione acustica di un pianoforte classico, ma risulta meno ingombrante e più versatile, quindi ottimo anche per imparare a suonare.

Come scegliere la tastiera pianoforte più adatta a te

Quando scegli di comprare una tastiera musicale, il costo finale non deve sicuramene essere la tua unica discriminante da tenere in considerazione. Ci sono tantissime caratteristiche tecniche da tenere in considerazione, tutte legate alla riproduzione e alla registrazione del suono, che possono totalmente cambiare la tua esperienza d’uso.

Sul mercato troverai sicuramente un prodotto che rispecchi i tuoi gusti, ma bisogna innanzitutto che tu capisca di cosa hai bisogno. Soprattutto se hai da poco iniziato a studiare musica, presto le tue abilità si evolveranno, e per ottimizzare il tuo investimento è bene puntare ad uno strumento che possa accompagnarti anche quando sarai più pratico e potrai ottenerne sonorità e melodie più complicate.

Ad esempio è fondamentale conoscere bene le ottave, ovvero i dodici tasti della scala cromatica, sette bianchi e cinque neri. Nella tastiera o pianoforte dai prezzi più bassi o in quelli usati come controller, essi possono essere due o quattro, ma si sale ad un massimo di sette ottave, ovvero 88 tasti, nei modelli più professionali. In generale gli esperti consigliano i modelli proprio da 88 tasti, in quanto sono quelli capaci di dare un feedback più simile a quello della controparte tradizionale.

Un’altra cosa da controllare prima di acquistare un pianoforte digitale sono le opinioni e le recensioni degli altri utenti. Esse potrebbero seriamente aiutarti a scegliere un determinato modello, o persino a desistere nel caso in cui esso non si rivelasse all’altezza delle aspettative. Anche chiedere consiglio al tuo maestro di musica o ad altri appassionati del settore ti aiuterà sicuramente nel chiarirti le idee e proseguire con la tua scelta.

In generale noi consigliamo di scegliere dei modelli che imitino bene tutte le caratteristiche degli strumenti musicali classicili, cioè tasti grandi, più facili anche per imparare. Ci sono ovviamente dei modelli più sofisticati, pensati però soprattutto per i concertisti ed i veri esperti, i cui tsti sono “pesati”. Essi, cioè, rispondono con suoni diversi a differenti sensibilità, ovvero se vengono premuti con minore o maggiore forza. Non tornano perci immediatamente al loro posto, permettendo al musicist di non dover sforzare troppo le dita premendo più volta lo stesso tasto, soprattutto durante le melodie che richiedono un’esecuzione più veloce e tanta concentrazione.

Viene da sè che, per uno strumento musicale, il suono è tutto. Nel caso di queste alternative digitali, la qualità del suono non sarà mai ovviamente al pari delle controparti classiche, ma investendo in un buon strumento puoi comunque ottenere una buona resa. Ovviamente anche rivolgersi ad un buon brand può aiutarti ad ottenere buone prestazioni, così da poter suonare e far pratica senza rimpiangere troppo il tuo sturmento originale. Non dimenticare inoltre che questi strumenti, soprattutto i pianoforti, non hanno bisogno di essere accodati, quindi ne guadagnerai in praticità e facilità d’uso.

Avrai anche il vantaggio di poter collegare le tue cuffie preferite, così da concentrarti totalmente sulla tua musica e, al tempo stesso, non disturbare i tuoi vicini o coinquilini, anche quando vorrai esercitarti a tarda sera. I modelli più sofisticati hanno addirittura due ingressi per le cuffie, così da permettere a qualcun altro, magari il tuo insegnante di musica, di ascoltare come sta procedendo il tuo esercizio.

Da un punto di vista del tatto, i tasti degli strumenti digitali sono più morbidi, quindi generalmente più apprezzati da chi è ancora alle prime armi. Cercando bene, in ogni caso, non sarà difficile trovare strumenti digitali i cui tasti ricordino quelli classici.

Se hai una vena molto tecnologica, potresti valutare un pianoforte digitale economico che ti dia la possibilità di collegare altri dispositii usando le entrate Aux o USB. In questo modo potrai collegarlo al PC per poterlo usare con diversi programmi di musica, o per registrare direttmente le tue esecuzioni senza dover acquistare un microfono. Al tempo stesso, potrai lanciare i tuoi file musicali e improvvisare o studiare su essi. Insomma, non esiste davvero limite alla tua fantasia, basta trovare lo strumento che sia tecnologicamente più affine alle tue necessità!

Devi poi valutare il tipo di pesatura della tua nuova tastiera. Un modello Synt Action, o non pesata, ha un rilascio immediato dei tasti, ed è perciò più indicata per chi vuole produrre dei suoni dinamici, o per chi essendo alle prime armi non vuole investire fin da subito una cifra elevata. Una semi pesata rappresenta un’ottima via di mezzo fra tastiera e pianoforte, ed è anche la tipologia più diffusa fra i semi professionisti, poichè si adatta facilmente ad ogni esigenza. Infine il modello pesato è in grado di riprodurre esattamente l’inerzia e la resistenza di un pianoforte classico, ed è sempre dotato di 88 tasti. È ovviamente una tipologia più pesante delle precedenti, e ha un prezzo più alto.

Molto importante si rivela anche la forma dei tasti. La tipologia diving board è tipica delle tastiere Synth, mentre i waterfall appaiono squadrati e simili a quelli dei pianoforti classici, pur non comprendendo il dentino superiore. Ci sono poi i cosiddetti pieni, uguali in tutto e per tutto ai tasti di un pianoforte, ma non sono mai presenti su tastiere non pesante.

Dando un’occhiata al pannello di controllo, ti accorgerai che è dotato di vari pulsanti, manopoli e cursori. Essi hanno ovviamente funzioni diverse, perciò dovrai capire quali davvero sono utili per te. Un’occhiata al manuale di istruzioni, ne siamo sicuri, può definitamente chiarire ogni dubbio sul loro utilizzo.

Da tenere d’occhio anche il numero di ottave a disposizione, in quanto esso finirà per influire anche sul prezzo finale dela tastiera. Ovviamente un modello da 88 tasti sarà più costoso di uno con meno ottave. Al tempo stesso, però, esse influenzeranno anche a qualità del suono. Generalmente basta una tastiera di fascia media per ottenere una discreta possibilità di sintetizzare i suoni e riprodurre più sonorità, che richiamino anche diversi strumenti musicali.

Occhio anche alla sensibilità dei tasti, che vengono colpiti da un martelletto quando li premi, affinchè possano suonare la loro nota. Nelle tastiera elettrica, questa caratteristica è conosciuta come dinamicità. Acquistare una tastiera dinamica signica perciò ottenere un prodotto che è in grado di riconoscere l’intensità con cui premi il tasto, riproducendo poi suoni più o meno lievi a seconda della forza di questa pressione. Viene da sè che questa caratteristica è fortemente legata alal scelta di tasti pesati e non.

Esistono software che ti permettono di applicare ulteriori effetti al suono, quali il riverbero, il chorus e tanti altri. Un’altra funzione sempre molto apprezzata è l’Aftertouch il quale, con la semplice intensità e durata della pressione su un determinato tasto, genera un segnale che viene interpretato liberamente dal sintetizzatore elettronico della tastiera. In questo modo, essa produce un vibrato, o crescendo, dando espressività artistica all’esecuzione.

Le tastiere più sofisticate usano anche la tecnica cosiddetta di Vocoding. Essa, grazie ad un microfono collegato, permette allo strumento digitale di registrare e modulare la voce umana, sia cantata che parlata, integrandola nel suono elettronico e nelle note prodotte dai tasti!

Insomma: hai decisamente l’imbarazzo della scelta! L’unico tuo limite, sarà la tua fantasia.

Accessori e funzionalità

Gli accessori piacciono a tutti, soprattutto ai musicisti, in quanto permettono di poter maggiormente sperimentare e sfidare i propri limiti. Se il tuo percorso artistico è da poco avviato, consigliamo di acquistare solo gli accessori che, per il momento, possono servirti davvero. Altrimenti, rischi di sprecare soldi in oggetti che userai poco e niente. I primi tempi sono soprattutto consigliati solo accessori che possano realmente accompagnare i tuoi primi passi nel mondo della musica, fungendo da ausilio al tuo apprendimento. Insomma, come gli esperti consigliano, è bene seguire la propria passione, ma evitare di trasformarla fin da subito in una spesa eccessiva.

Alcuni accessori sono generalmente già presenti nella confezione dello strumento. In particolare si tratta del supporto, della custodia e degli amplificatori. Essi rappresentano già un’ottima base di partenza, rendendoti pronto ad imparare e persino ad avvicinarsi alla sala prove.

Un’altra caratteristica molto apprezzata delle tastiere musicali elettroniche è la presenza di una vasta gamma di suoni da selezionare, così da potersi sbizzarrire nelle composizioni e improvvisazioni di ogni genere. Queste basi, inoltre, sono ottimi per chi ha bisogno di allenarsi sui ritmi, così da imparare a distaccarsi dai suoi e dalle melodie più classiche.

Considera che generalmente un pianoforte, per essere considerato di buona qualità, deve avere circa 50 basi a disposizione, e almeno 100 suoni ottenibili con manopole e tasti. Non dovrebbe mai mancare anche il metronomo integrato regolabile, che diventerà uno strumento indispensabile soprattutto per chi ha bisogno di fare pratica con questo strumento. Altre funzioni potrebbero poi essere accessibili collegando lo strumento al PC o ad un altro dispositivo.

Tastiera MIDI

Si tratta sicuramente della tipologia di tastiera musicale che maggiormente sposa le ultime tecnologie in questo settore. MIDI è l’acronimo di Musical Instrument Digital Interface, e si tratta di un protocollo standard che permette l’interazione di tutti gli strumenti elettronici attraverso un computer. Questa tipologia di strumento è infatti in grado di produrre il suono utilizzando dei particolari impulsi elettrici e digitali, che vengono trasmessi in tempo reale ad un computer o a qualsiasi altro dispositivo.

Se hai deciso di acquistarne una, ti consigliamo innanzitutto di valutare lo spazio che la tastiera in questione occuperà nell’ambiente o nella stanza in cui finirai per utilizzarla maggiormente. Se stai cercando una tastiera musicale MIDI economica, non dovresti mai scendere a compromessi dal punto di vista dell qualità: è per questo motivo che ti consigliamo di puntare sempre e comunque ad uno sturmento da cinque ottave e 61 tasti totali. Se il tuo budget è un po’ più alto, allora puoi anche salire a sei ottave e 73 tasti, o addirittura estenderti a 88 tasti!

Una cosa che forse non sai è che la tastiera MIDI è, di fatto, muta. Ebbene sì: questo strumento non è capace di emettere alcun suono, almeno finchè non sarà collegato ad un dispositivo che abbia dei suoni MIDI a sua volta, o ad un computer. Il vantaggio è sicuramente dato dalla possibilità di intervenire sulle note suonate in modo da correggere in qualsiasi momento eventuali errori. Immagina ad esempio di accorgerti solo in un secondo momento di essere finito fuori tempo durante un’esecuzione: utilizzando un semplice software dedicato, potrai intervenire e sistemare il tutto.

Un’altra caratteristica tipica di queste tastiere riguada la dinamica del tasti, che possono differire di modello in modello per la loro pesatura. Abbiamo già spiegato in questa guida la differenza fra tasti pesati, non pesati e semi pesati. In generali, gli esperti consigliano di valutare sempre con maggior riguardo i tasti pesati, in quanto sono queli che simulano maggiomente i risultati reali di un pianoforte classico, consentendoti di agire sull’intensità del suono e restituendo al tempo stesso un feeling realistico.

Non dimenticare di considerare anche le ottave: un numero maggiore di ottave si traduce in una tastiera fisicamente più grande, e quindi nella presenza di note più alte. Ti basterà comunque una tastiera da cinque ottave per poter tranquillamente riprodurre molte melodie di diverso tipo.

Ovviamente per uno strumento che non avrebbe senso se privo di connessione ad un computer, la scelta del software non può che essere di vita importanza! È fondamentale che la tua tastiera MIDI si interfacci ad un computer su cui è installato un software dedicato. Ne troverai molti disponibili gratuitamente online, ma se vuoi ottenere risultati professionali quasi sicuramente dovrai puntare ad un software a pagamento. In questo caso, non aspettarti purtroppo prezzi inferiori al centinaio di euro per una licenza. Ne otterrai però ottime applicazioni capaci di riprodurre vari suoni e applicare diversi effetti alle tue melodie, garantendoti così nuovi approcci alla tua musica.

Interfacce e tecnologia

Come abbiamo già visto, questi strumenti elettronici, in quanto tali, sono in grado di interfacciarsi con altri dispositivi elettronici quali amplificatori esterni, diffusori, microfoni, ed ovviamente computer.

Grazie al protocollo di connessione MIDI, ormai diventato uno standard per molte tastiere, potrai collegare il tuo dispositivo a computer e non solo, potendo così procedere al post editing e mixing con vari software dedicati.

È quindi importante assicurarsi che la tastiera abbiamo innanzitutto almeno un ingresso per le cuffie, ma anche altre tipologie di interfacce. Le più comuni sono l’ingresso Sustain per il pedale, almeno un ingresso USB e uno AUX. Questi quattro ingressi, essendo i più importanti, sono ormai uno standard per molti modelli di tastiere, persino quelle di fascia più economica.

Strumenti ed effetti

L’offerta di tipologie di pianoforte digitale sul mercato è molto ampia. Ecco perché le caratteristiche da valutare possono sembrarti tante: non solo tasti e accessori, ma anche gli effetti!

Ebbene sì: queste tastiere non si limitano solo a riprodurre il suono di uno strumento classico, ma possono anche sostituire strumenti a corda, a fiato e persino percussioni. Questa rosa di strumenti è a tua disposizione è quella dei campioni, un nome che ti farà giustamente pensare al processo di campionamento. Si tratta quindi della registrazione di un determinato suono e della sua traduzione da semplice segnale analogico a segnale digitale. Ciò è possibile in quanto una volta memorizzato, il campione ottenuto in orma digitale viene nuovamente trasformato in output digitale. Ovviamente il processo è ben più complicato di quanto sembri, ma ti permetterà di avere a tua disposizione una intera orchestra!

Un prodotto base contiene circa cento o duecento campioni, la cui qualità è variabile. Se però stai cercando il pianoforte digitale migliore sul mercato, allora dovrai puntare ad almeno 1500 o 2000 campioni, tutti di qualità elevata! Come avrai capito, in questo genere di valutazioni ad avere la meglio è il criterio quantitativo, ovvero il numero di campioni presenti, in quanto sarebbe impossibile ottenere subito un giudizio completo su ciascuno di essi. Quest’ultimo richiederebbe un attento esame, che solo i grandi esperti con i giusti strumenti potrebbero fare.

Un’altra caratteristica che può sempre tornare utile è la polifonia. Il termine si riferisce alla possibilità di suonare più note contemporaneamente. Mediamente, questa misura si attesta sulle 8 note in contemporanea, ma ci sono modelli più sofisticati che possono darti risultati maggiori. A proposito di polifonia, ci sono tastiere che permettono di unire due strumenti diversi, combinandone i suoni nella stessa esecuzione. Ciò è conosciuto come splitvoice. Se la tua tastiera ne è dotata, sulla metà sinistra troverai le note gravi che sono studiate per l’esecuzione di un determinato strumento, mentre a destra ci saranno le note acute, per un altro strumento. Le metodologie di unione dei due strumenti virtuali sarà guidata dalla tua creatività che, ne siamo sicuri, non potrà che sentirsi ulteriormente stimolata da queste possibilità aggiuntive.

Lo stesso vale per gli effetti, che possono modificare il suono prodotto. Tra di essi ci sono quelli base, ovvero che permettono di regolare il volume generale di uscita, ma anche sistemi più sofisticati per la regolazione delle frequenze medie, alte o basse.

Restando in tema di sistema di equalizzazione più sofisticati, gli utenti più esperti potrebbero necessitare del pitch-bend. Esso non è sempre presente, e si configura come una rotella collocata generalmente all’estremità sinistra della tua tastiera. Questo controller ti permette di piegare (“bend” in inglese) la nota prodotta, spingendola verso una sonorità più acuta o più grave.

Un’altra rotella che nasconde un effetto è il modulatore ad anello, e si trova spesso proprio accanto al pitch-bend. Le loro funzioni sono del resto simili, ma esso ti permette di ottenere effetti come il vibrato o il tremolo.

Note bemolli e note diesis

Prima di avventurarti nell’acquisto del miglior pianoforte digitale, sicuramente dovrai studiare musica. A meno che tu non ti accontenti delle semplici basi, sicuramente questo tipo di studio richiederà tanto tempo e tanta dedizione, ma al tempo stesso saprà restituirti tanti bei risultati e immensa soddisfazione.

Non pretendiamo di insegnarti poi molto in merito in questa guida, che è invece stata scritta per aiutati a trovare il pianoforte digitale migliore per te e le tue esigenze. Al tempo stesso, non si può non parlare di musica senza spiegare, anche solo brevemente, come funziona una tastiera. Essa, del resto, altro non è se non una successione di tasti bianchi e neri, ad intervalli regolari. I tasti neri, come salta subito all’occhio, si suddividono in gruppi da due o da te. Ogni primo tasto bianco prima della successione di tasti neri e un DO, mentre l’ultimo tasto bianco è un SI. Tra il DO ed il SI ci sono altri 7 tasti bianchi e 5 neri, per un totale di 12 tasti. Questa, nel complesso, è un’ottava. L’intervallo di ottave è invece il passaggio da una nota ad un’altra uguale ma appartenente ad una ottava successiva. Abbiamo più volte parlato di ottave nel corso di questa guida. Avrai quindi già capito quando esse rappresentino una caratteristica fondamentale da valutare quando si scelgono le tastiere.

Molta confusione c’è anche nella distinzione fra note bemolli e note diesis. Probabilmente saprai già la differenza fra queste due tipologie di note, ma per sicurezza provvederemo a spiegarlo brevemente, così da fornire una piccola lezione di musica in una guida che proprio a quest’ultima è totalmente dedicata.

Quando la nota è bemolle, ed indicata come tale dal relativo simbolo della notazione musicale, essa va abbassata di un semitono. Diversamente, se la nota è indicata come diesis, essa va aumentata di un semitono.

Ma cos’è un semitono? Si tratta dell’intervallo musicale più piccolo che possa intercorrere fra due suoni. I semitoni sono di due tipi: cromatici e diatonici. Quelli cromatici si riferiscono all’intervallo esistente fra due suoni consecutivi dello stesso nome, di cui uno alterato. Ad esempio, il RE diesis, che si indica con il simbolo #. I semitoni diatonici, invece, si riferiscono a due suoni consecutivi, di cui uno però diverso. Ne è un esempio il DO-RE bemolle.

Ovviamente il discorso è molto più complicato, e qualsiasi maestro di musica saprà fugare qualsiasi tuo dubbio a riguardo.

Speriamo che questa guida abbia contribuito ad alimentare la tua passione per la musica, e che ti spronerà ad individuare la miglior tastiera pianoforte per le tue esigenze fra tutte quelle presenti sul mercato. Buon shopping, e viva la musica!