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Lo stabilizzatore di tensione per casa è un apparecchio davvero molto pratico e comodo. Chi vive in case con un impianto elettrico un po’ vecchio o chi è in zone isolate potrebbe essere spesso testimoni degli sbalzi di tensione, che oltre a generare dei black out possono, alla lunga, rovinare gli apparecchi elettronici, gli elettrodomestici o i computer.
Lo stesso vale per chi lavora in settori in cui si utilizzano macchinari molto sensibili ai più piccoli cambiamenti di tensione: in questo caso le conseguenze di un picco elettrico inaspettato potrebbero essere anche più gravi.
Lo stabilizzatore è, per queste esigenze, lo strumento ideale: è infatti in grado di regolare da solo la tensione elettrica, in modo che non subisca picchi o cali.
Leggendo questa guida potrete scoprire quali sono i migliori stabilizzatori di tensione da usare in casa, i loro vantaggi e svantaggi, cosa ne pensiamo di ognuno e daremo le risposte a tutte le domande che potresti esserti posto.
Non avrai più nessuna difficoltà nel trovare quello più adatto a casa tua!
Bestek multipresa ciabatta verticale Recensione
Bestek propone una ciabatta multipresa verticale che si contraddistingue per le sue prestazioni eccellenti.
Caratteristiche tecniche
Marchio | BESTEK |
Colore | Blu |
Tensione | 220 Volt |
Il design verticale è salvaspazio: con poco ingombro potrete caricare sulla vostra scrivania ogni tipo di pc, smartphone, tablet e altri piccoli dispositivi. La tecnologia smart ic riconosce in modo intelligente il dispositivo attaccato e gli fornisce la corrente necessaria.
Sono comprese ben 8 prese schuko e 6 porte smart usb (5v/ 8a totale) e ha delle spie led intelligenti che diventano più tenui di notte.
Ha due interruttori di alimentazione indipendenti e un cavo rinforzato lungo 1,8 metri.
La potenza in uscita è di 3600 W mentre la protezione da sovratensione è 1500 J.
È realizzata in materiali ignifughi e sicuri e il suo livello di sicurezza è migliorato anche dalla protezione per i bambini, che impedisce che possano prendere accidentalmente la scossa.
Bestek ha offerto un dispositivo prestante sotto tutti i punti di vita, riteniamo che la sua qualità sia davvero notevole e superiore ai concorrenti. Gli interruttori indipendenti, il design salvaspazio e il carico di tensione che regge lo rendono uno dei prodotti che consigliamo maggiormente.
In modo proporzionale, però, anche il costo è più alto di altri modelli simili.
Arendo presa stabilizzatore di tensione Recensione
La presa con stabilizzatore di tensione di Arendo è un dispositivo davvero piccolo e compatto che permette di mettere in protezione dalla sovratensione un apparecchio elettrico.
Caratteristiche tecniche
Marchio | Arendo |
Colore | Bianco |
Tensione | 220 Volt |
Si può comodamente usare per il computer, notebook, tv, impianti Hi Fi, telefonici e altri dispositivi, purché siano connessi uno alla volta e senza uso di prolunghe o adattatori. Infatti, è presente solamente una presa schuko.
La massima potenza è di 3500 W mentre il voltaggio ricaricabile arriva fino a 16A.
Per poter controllare le sue prestazioni sono state integrate due luci a led. La prima si illumina di rosso se è presente troppa tensione e si attiva la protezione, la seconda invece diventa di colore verde se il dispositivo sta funzionando correttamente.
Questo stabilizzatore di tensione 220V ha un prezzo davvero basso rispetto a tanti altri modelli simili e assicura prestazioni efficaci.
Pensiamo che il suo design, seppur compatto e minimale, sia solido e robusto e che, in generale, svolga bene il suo lavoro e tenga protetti i dispositivi in caso di picchi di tensione e sovratensione, come per l’arrivo dei fulmini.
ReVolt presa 6 in 1 contro le sovratensioni Recensione
Il brand tedesco ReVolt ha prodotto uno stabilizzatore di tensione 6 in 1 con una struttura e un design molto diversi da quelli che siamo abituati a vedere.
Caratteristiche tecniche
Marchio | Revolt |
Dimensioni del collo | 15 x 8 x 6 cm |
Peso articolo | 180 g |
Questo perché, nonostante abbia una sola entrata Schuko, dispone di ben 6 porte divise in 3 coppie input/ output: due solo di tipo RJ11 (cioè adatte a telefoni e modem), due sono di tipo RJ45 (perfette per cavi di rete ethernet) e le altre due sono porte coassiali, ideali per l’antenna della tv.
Pur avendo molte entrate riesce a mantenere un design davvero compatto senza occuparci troppo spazio in casa.
Protegge contro picchi di corrente fino a massimo 3000V e il carico nominale è fino a 3680 watt.
Ha due luci a led di controllo, una rossa per indicare l’attivazione della protezione e una verde se sta invece funzionando correttamente.
Questo stabilizzatore di tensione è molto economico ed efficiente. Non è però uno stabilizzatore continuo perché si attiva solo coi picchi di tensione e non con le minime fluttuazioni.
Abbiamo molto apprezzato la presenza della protezione per i bambini, che permette di attaccarlo anche in punti bassi della casa senza che rappresenti un pericolo. La sua struttura è molto particolare e in poco spazio offre tutte le entrate necessarie: non scontato in questo tipo di prodotto. Dato anche l’ottimo rapporto qualità prezzo sentiamo di consigliarlo vivamente.
VulTech GS- 1000 avr stabilizzatore Recensione
Vultech sembra proprio aver ideato uno dei migliori stabilizzatori di tensione per casa di quest’anno.
Caratteristiche tecniche
Marchio | Vultech |
Colore | Grigio |
Peso articolo | 1750 g |
Ci sono 4 prese schuko nella versione italiana con 3 pin, una grande comodità rispetto ad altri modelli. Due prese hanno il filtro AVR che corregge subito la tensione in uscita; le altre due sono bypass, oltre a prese di input e output per il modem.
Il carico nominale è fino a 600 watt. Si possono proteggere facilmente telefoni, linee telefoniche, allarmi, tv, monitor, console di gaming, sistemi audio e video e tanto altro.
Lo schermo LCD permette di verificare istantaneamente il funzionamento del dispositivo e il livello di tensione in output e anche delle lucine che mostrano se sta la protezione è in corso o meno.
Questo stabilizzatore di tensione è molto economico ed efficiente. Non una però una regolazione della tensione continua ma si attiva solo coi picchi di tensione (maggiori di 240 volt).
Abbiamo molto gradito la struttura solida e robusta, che lo rende affidabile anche nel lungo periodo. Anche lo schermo lcd si è rivelato un ottimo plus, che facilita la lettura della tensione. Vultech ha davvero creato un dispositivo che evita cadute di corrente e danni ai dispositivi, mantenendo un prezzo molto ridotto e competitivo.
Tecnoware Power systems – Power reg stabilizzatore elettronico monofase Recensione
Lo stabilizzatore di tensione elettronico di Tecnoware Power Systems è monofase ed è ideato per essere usato in casa, per le utenze, le periferiche e i sistemi di comunicazione.
Caratteristiche tecniche
Marchio | Tecnoware Power Systems |
Dimensioni del collo | 16 x 17 x 9 cm |
Peso articolo | 2 kg |
La sua caratteristica chiave è la velocità di stabilizzazione: corregge la tensione in tempi rapidissimo e ha quindi un alto rendimento.
La sua potenza è di 1000 VA e la sua stabilizzazione è di +/- 8% senza microinterruzioni.
Ci sono 3 prese schuko nella loro versione italiana con 3 pin, un vantaggio da non sottovalutare quando si acquista uno stabilizzatore.
Power Reg è disponibile anche nella versione stabilizzatori di tensione trifase con prezzi maggiori e maggior potenza, perfetto per elettrodomestici più grandi.
La sua struttura è più ingombrante di altri stabilizzatori (pesa 2 kg circa) ma è un prodotto davvero di alta qualità. è stato testato in diverse situazioni, anche un po’ estreme, e ha sempre avuto ottime performance. Si adatta anche a elettrodomestici più potenti e può quindi avere svariati utilizzi. Sicuramente è un dispositivo consigliato da noi.
Cos’è uno stabilizzatore di tensione e come funziona?
Una delle prime domande che ci si pone è chiedersi a cosa serve uno stabilizzatore di tensione.
Lo stabilizzatore di tensione, o regolatore di tensione automatico, è un dispositivo elettrico che si occupa di regolarizzare la tensione elettrica e, in certi casi anche la frequenza e la corrente elettrica, adattandole ad alcuni valori.
L’elettricità, infatti, passa dalla fonte di alimentazione al vostro dispositivo, oscillando in un certo intervallo di valori.
Alcune volte però questo intervallo non è più accettabile, soprattutto se si vive in parti della città più isolate e se gli impianti non sono fatti bene.
Lo stabilizzatore riceve la corrente elettrica e, con il suo meccanismo, la fa passare al dispositivo solo quando torna nei valori ideali.
Alcuni modelli di regolatori possono farti controllare manualmente la tensione, regolando anche altri valori propri dell’elettrodomestico in questione.
Le tipologie di stabilizzatore di tensione
Anche se i modelli più venduti sono le multiprese per uso domestico, lo stabilizzatore esiste anche sotto altre forme, più o meno avanzate.
Quando si decide di comprare uno stabilizzatore di tensione per casa bisogna controllare a quale tipologia appartiene: ne esistono due principali, quelli unidirezionali e quelli bidirezionali, oltre ad alcuni ancora differenti.
1. Gli stabilizzatori unidirezionali
Gli stabilizzatori di tensione monofase o unidirezionali sono sicuramente i più diffusi e scelti nelle case. La tensione in entrata verrà riportata nel range di valori corretto e trasferita poi verso tutti gli elettrodomestici che vi si collegheranno. Sono versatili perché si possono usare per controllare in ogni momento qualsiasi dispositivo elettronico, pc, tv, stereo e tanti altri.
2. Gli stabilizzatori bidirezionali
La versione bidirezionale è un po’ più complessa (e anche più cara) rispetto a quella monofase. Si può usare solo per i dispositivi che hanno il motore inverter, come ad esempio i pannelli fotovoltaici o i climatizzatori.
3. Altre tipologie
Esistono poi anche gli stabilizzatori portatili e quelli per veicoli. I primi funzionano come quelli più grandi ma sono appunto portatili, quindi non devono stare in una sede fissa ma possono essere facilmente spostati secondo le necessità. Sono una soluzione molto comoda da portare in viaggio. In genere possono essere tarati anche sui valori di tensione di altre nazioni e quindi si possono usare anche a livello internazionale, cosa non scontata per quelli fissi.
Gli stabilizzatori di tensione per i veicoli sono dei dispositivi sempre compatti e possono essere usati come batterie tampone. Servono quindi per usare le centraline che si trovano nelle macchine in panne.
Cosa fa uno stabilizzatore di tensione? (I settori di utilizzo)
Lo stabilizzatore di tensione, come visto precedentemente, ha la funzione di tenere la tensione elettrica all’interno di un intervallo di valori specifico e sicuro. La tensione elettrica non è stabile ma è normale che oscilli: le fluttuazioni devono però rimanere in un certo range. In caso contrario, con picchi o cadute, si possono rovinare le parti elettriche dei dispositivi che vi sono collegati.
La funzione principale è quindi la protezione delle componenti elettroniche ma anche la corretta alimentazione dei piccoli dispositivi elettronici a basso voltaggio.
A volte, però, gli stabilizzatori di tensione possono essere regolati a mano e agire come potenziometri. Se si usa su una ventola, ad esempio, consente di decidere la velocità di rotazione; in una stufa, invece, permette di regolare l’intensità del calore prodotto dalle resistenze elettriche.
Lo stabilizzatore non serve solo nelle case ma anche dove si usano macchinari molto sensibili ai minimi cambiamente di tensione. In questi casi un malfunzionamento può portare a gravi conseguenze, come perdite di dati o errori di sistema.
Fra questi macchinare troviamo ad esempio le macchine per imbottigliare, tagliare al laser, le luci e i proiettori dei cinema, gli impianti dei parchi a tema e molti altri.
Per riassumere, i settori principali in cui si usano apparecchi sensibili alle fluttuazioni di tensione sono:
- Settore industriale: petrolio, taglio (laser/acqua), tabacco, tessile, manifatturiero;
- Settore alimentare: allevamento, trattamento, confezionamento, imbottigliamento;
- Terziario e servizi: banche, data center, laboratori, commercio/artigianato;
- Telecomunicazioni: emittenti TV/radio, reti di telecomunicazione;
- Settore pubblico: ospedali, uffici pubblici;
- Energie rinnovabili: fotovoltaico, eolico.
Le cose da fare o da controllare con lo stabilizzatore di tensione.
Quando si decide di acquistare uno stabilizzatore di tensione per casa è consigliabile stare attenti ad alcune caratteristiche.
La più importante è che il dispositivo sia abbastanza potente da reggere l’elettrodomestico a cui vogliamo attaccarlo. I produttori indicano sempre il carico che può reggere e la potenza massima che è in grado di raggiungere.
In secondo luogo sarebbe bene guardare quanti e quali prese sono integrate. Si passa da modelli con una sola presa schuko a modelli con 8 prese, per non parlare poi di quelli con le porte usb o con altri tipi di entrate, come la porta coassiale. Non possiamo dire che uno sia meglio dell’altro, dipende sempre dalle proprie esigenze. Qualcuno potrebbe preferire un dispositivo piccolo e compatto con solo una presa mentre altri preferiscono avere uno stabilizzatore che ingombra di più ma che gli permetta di attaccare più dispositivi elettrici.
Anche nel momento in cui si sceglie un regolatore con presa schuko sarebbe bene prestare attenzione a un dettaglio: quel tipo di presa può essere nella variante internazionale (con due pin) o italiana (con tre pin). Una differenza che magari ci può creare una comodità durante l’uso.
Infine possiamo anche ricordare una caratteristica molto importante per i genitori: la protezione per i bambini.
Alcuni stabilizzatori hanno dei meccanismi di protezione per i bambini, per evitare che possano mettere le dita nella presa e mettere la scossa. In questo modo i genitori possono attaccarli anche in punti bassi della casa senza avere il pensiero che possa rappresentare un pericolo per i propri figli.
Vantaggi e svantaggi dello stabilizzatore di tensione
Nei Paesi industrializzati la rete elettrica deve già assicurare una tensione stabile, con solo il 10% di margine di tolleranza: non dovrebbe, almeno in teoria, creare problemi ad alcun dispositivo domestico e non dovrebbe essere necessario usare uno stabilizzatore.
Lo stabilizzatore di tensione 220V, però, risulta pratico in molto situazioni, specie se si abita in posti isolati o se il proprio sistema elettrico lascia a desiderare. Protegge gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici che abbiamo in casa dai danni nel lungo periodo.
Anche se spesso si legge questa notizia, lo stabilizzatore non fa risparmiare energia. Si tratta purtroppo di una voce che circola spesso e che spinge le persone a provarlo, creando aspettative errate.
Conclusione
Lo stabilizzatore di tensione per casa è un dispositivo davvero pratico e utile qualora il proprio impianto non sia dei più moderni o se si abita in zone lontane dal centro. Le fluttuazioni della tensione sono normali ma i picchi al di fuori dell’intervallo di valori “normale” possono essere pericolosi per i nostri dispositivi elettronici. Si possono rovinare le loro componenti e potremmo trovarci a doverli cambiare più spesso.
Il regolatore di tensione è l’accessorio ideato apposta per evitare queste situazioni: controlla la tensione in entrata, la stabilizza e la restituisce corretta. Una vera salvezza.