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TOP 10 Migliori Scarpe Da Trekking 2024

Chiunque abbia deciso di dedicarsi all’attività dell'escursionismo o comunque abbia voglia di praticare lunghe passeggiate in montagna, in campagna, immerso nella natura, avrà bisogno di un paio di scarpe da trekking, dette anche scarpe da montagna.

Queste calzature spesso vengono definite “scarpe da escursionismo” e sono progettate appositamente per praticare questo tipo di attività. Non basta infatti indossare un paio di calzature normali e mettersi in cammino, le scarpe da trekking sono un vero e proprio attrezzo per chi ha deciso di praticare l’escursionismo, che spesso viene visto esclusivamente come un’attività di svago, ma che in realtà richiede abbigliamento ed equipaggiamento adeguati. Se fatto seriamente l’escursionismo è una disciplina sportiva vera e propria, che si basa proprio sul camminare per chilometri e chilometri. Si tratta in ogni caso di un’attività motoria che può avere scopo di svago ma anche di studio o comunque quello di mettere alla prova se stessi. Come si può facilmente intuire le scarpe da trekking sono l’elemento principale che caratterizza la tenuta di un escursionista. Queste devono offrire la possibilità di percorrere chilometri di cammino su terreni che possono essere accidentati, in genere si tratta di sentieri non asfaltati, percorsi di montagna, e devono essere in grado di proteggere i piedi da pietre, dall’acqua, dal fango, offrendo una protezione anche per la caviglia. Le lunghe camminate infatti possono provocare problematiche come infiammazioni, distorsioni e vesciche: tali problemi possono essere evitati con la scelta di calzature adatte.

Di che materiali sono fatte le scarpe da trekking

La parte superiore di una scarpa da trekking, ossia la tomaia, è in genere fatta di un mix di materiali: ad esempio pelle, pelle scamosciata, mesh (un tessuto a rete), e materiali sintetici come il nylon e il poliestere. Le scarpe fatte interamente in pelle o cuoio, non sono molto diffuse, date che pur essendo in genere molto durevoli, resistenti a urti, abrasioni e anche all’acqua, vanno “rodate”, nel senso che bisogna indossarle per un periodo, prima che diventino comode per chi le usa. Per questo si predilige un mix di pelle e altri elementi che rendono la calzatura resistente ma leggera.

La vera innovazione nel mondo delle scarpe da trekking, ma anche delle scarpe da alpinismo è quella dei materiali. In questo ambito le nuove tecnologie consentono l’utilizzo di tessuti sempre più innovativi. Il principe dei materiali, quando si parla di scarpa da trekking, è il Gore-Tex. Questo tessuto sintetico è stato brevettato nel 1976 e garantisce sia un’elevata traspirazione, sia impermeabilità. Costituito da un materiale che si chiama “politetrafluoroetilene”, quando si presenta sotto forma di tessuto è formato da una serie di membrane sovrapposte, ognuna delle quali presenta circa 9 miliardi di minuscoli fori per ogni pollice quadrato. Impermeabilità e traspirazione sono due elementi fondamentali per delle scarpe che devono essere utilizzate in montagna, o comunque se si percorrono delle distanze molto lunghe. Il Gore-Tex consente di non far sudare il piede, di evitare che si bagni nel momento in cui si attraversano corsi d’acqua, ruscelli o semplicemente si venga sorpresi dalla pioggia. È inoltre un materiale molto leggero e flessibile, altre due caratteristiche fondamentali da considerare quando si sceglie la propria scarpa per il trekking. Considerando tutta la struttura, oltre ai materiali indicati, la scarpa da trekking è fatta da un mix di elementi. La suola ad esempio è in gomma dura, tra i vari tipi esistenti, molto consigliate le suole in gomma Vibram, materiale creato appositamente per le suole da usare in montagna.

Caratteristiche speciali che distinguono le scarpe da trekking da altri prodotti simili

Se non si è esperti, è facile scambiare delle normali scarpe sportive o scarpe da passeggio, per scarpe da escursionismo. Se siamo alla ricerca delle migliori scarpe da trekking da indossare per le nostre attività è bene conoscerne gli elementi distintivi. Prima di tutto bisogna considerare la suola. La parte inferiore della scarpa, infatti, deve essere ben strutturata: come abbiamo detto le suole delle scarpe da trekking sono fatte in gomma, esse devono essere abbastanza dure in modo da non consumarsi troppo rapidamente, al tempo stesso devono avere una propria flessibilità, garantire aderenza al suolo ed essere provviste di profonde scanalature. Le scarpe da trekking esistono in varie altezze, in genere i modelli bassi vengono utilizzati per sentieri facili e comodi, mentre quelli alti sono da preferire per sentire più scoscesi o difficili, come i percorsi di montagna. La scarpa media (mid) o alta offre una maggiore protezione alla caviglia e quindi anche una maggiore stabilità sui terreni più complicati o scivolosi. Un altro elemento, che spesso viene trascurato, ma che deve essere considerato nella scelta delle migliori scarpe da trekking, è la linguetta. Si tratta della parte che si trova sotto i lacci delle scarpe e deve impedire che elementi esterni, come terriccio sabbia o sassi, entrino all’interno quando si cammina. I lacci delle scarpe o stringhe, devono essere lunghi e resistenti: un’allacciatura scorretta influenzerebbe il modo in cui si cammina provocando una serie di problematiche. La suola interna della calzatura deve essere comoda, anatomica e traspirante e deve essere ben salda, evitando di muoversi, ma anche estraibile. Per finire le scarpe da trekking presentano in genere una sorta di imbottitura che spesso è fatta in schiuma e serve a tenere comodo il piede e a proteggerlo dagli urti a cui sarà sottoposto.

Vantaggi e svantaggi delle scarpe da trekking

Come abbiamo già detto, le scarpe da trekking, sono delle calzature specifiche per affrontare escursioni e percorsi più o meno impegnativi quindi hanno una funzione abbastanza precisa. Le migliori scarpe da trekking forniscono tutta una serie di vantaggi a chi le utilizza per cui difficilmente possono essere sostituite da normali scarpe sportive o da ginnastica. Prima di tutto sono molto solide, ma al tempo stesso comode, garantiscono un movimento elastico e soprattutto sono antiscivolo, quindi permettono di percorrere terreni sdrucciolevoli senza il rischio di scivolare e cadere. La loro suola garantisce la funzione di attutire urti e vibrazioni proteggendo giunture e cartilagini. Un altro vantaggio caratteristico delle scarpe da trekking è il sostegno alla caviglia. Nei modelli alti e medi infatti la scarpa da trekking avvolge il malleolo e evita urti e distorsioni che, dato il tipo di attività, sono un pericolo da non sottovalutare.

Tra gli svantaggi delle scarpe da trekking si può pensare ad esempio al costo. Rispetto a un normale paio di scarpe sportive, proprio per i materiali con cui sono create, le scarpe da trekking hanno prezzi un po’ più alti, per cui vanno scelte con cura e in funzione dell’utilizzo che se ne vuole fare. Se si prediligono scarponcini da montagna, questi risulteranno scomodi sui sentieri più agevoli, su cui invece un modello di scarpe da trekking basso sarebbe più performante. Inoltre molte scarpe da trekking, proprio per materiali in cui sono fatte, possono risultare calde nella stagione estiva, pensiamo soprattutto ai modelli alti in pelle, e quindi non risultano molto versatili.

In quali situazioni le scarpe da trekking sono più utili

Se sì è amanti di uno stile di vita a stretto contatto con la natura, sicuramente bisognerà avere nella propria scarpiera un paio di scarpe da trekking. Queste risultano necessarie per escursioni in montagna, dove ci sarà la possibilità di affrontare sentieri scoscesi, attraversare dei tratti costeggiati da ruscelli oppure dove sono presenti rocce e pietrisco. Camminare è la nuova tendenza del turismo eco sostenibile. Molto spesso capita di scegliere un tipo di vacanza alternativa, e progettare un viaggio fatto di lunghi percorsi da fare a piedi. Ad esempio il cammino di Santiago è uno dei più famosi, scelto da viaggiatori provenienti da tutte le parti del mondo; se si vuole restare in Italia, una bella scelta è la Via Francigena, che partendo dalla Francia giunge nel nostro meridione, passando per le Alpi e per zone geografiche molto diverse tra loro. Anche in questo caso il possedere scarpe da trekking adatte al percorso, o abbastanza versatili da potersi adattare alle diverse situazioni, è necessario. Percorrere tanti chilometri a piedi è un’attività che richiede preparazione, e indossare le scarpe sbagliate può provocare piaghe e vesciche, che difficilmente consentiranno al viaggiatore di proseguire lungo il proprio percorso, con l’impegno e le tempistiche che si era preposto.

Come scegliere le scarpe da trekking

Per scegliere le scarpe da trekking, oltre ai prezzi, bisognerà considerare altri elementi. Primo tra tutti è l’uso che se ne vuole fare. Le scarpe da trekking alte sono veri e propri scarponi che proteggono molto piede e caviglia, ma sono adatte ad essere utilizzate soprattutto d’inverno, e su sentieri di montagna o innevati. Le scarpe da trekking medie sono un po’ più basse proteggono la caviglia lasciando comunque una maggiore libertà e sono più versatili delle prime. Per finire le scarpe da trekking basse non proteggono la caviglia e sono consigliate su terreni poco accidentati ma utili per fare lunghe passeggiate, soprattutto nella stagione estiva: la scelta migliore per una vacanza, con giri in città ed escursioni non impegnative. Il modo migliore per scegliere le scarpe da trekking sarebbe quello di provarle. Dopo aver selezionato il tipo di scarpa che fa al caso nostro andrà considerato anche il fatto che queste saranno indossate con dei calzettoni spessi, inoltre ove sia possibile, indossandole si dovrà simulare la discesa o la salita per verificare il modo in cui calzano in ogni circostanza.