Se ti piace gustare un pasto sempre caldo a puntino anche fuori casa, hai bisogno di un buon scaldavivande elettrico. Ma quale scegliere? Ti mostriamo i top 10 del settore di quest’anno!
Lo scaldavivande è uno di quei prodotti tanto sottovalutati, ma in realtà utilissimi.
La nostra società ed il mondo del lavoro seguono ormai dei ritmi molto veloci, e si è sempre di corsa. La vita di tutti i giorni e le esigenze quotidiani hanno reso impossibile per molti lavoratori consumare almeno un pasto, generalmente il pranzo, a casa loro.
Ovviamente in molti decidono di portare con sé un panino o del cibo freddo in questi casi, ma nella stagione più fredda questa potrebbe non rivelarsi l’idea migliore. Potresti sempre acquistare del cibo caldo in un locale, in mensa o al supermercato, ma a lungo andare si rivelerebbe una decisione poco economica, che peserebbe tantissimo sul tuo portafogli.
La soluzione ideale è quindi quella di investire un’unica volta in un accessorio che ti permetta di riscaldare nel momento del bisogno il tuo cibo. In questo modo sarai sicuro di portarlo alla temperatura desiderata solo quando ne hai realmente bisogno, preservandone gusto ed integrità.
Gli scaldavivande si suddividono in due categorie: passivi e attivi. Quelli passivi utilizzano dei materiali strutturali per conservare il livello ottimale della temperatura interna del cibo, mantenendolo in caldo più a lungo. I modelli attivi, invece, funzionano grazie ad una fonte energetica e riscaldano il cibo nel momento del bisogno.
A seconda delle necessità, quindi, potresti acquistare uno scaldavivande elettrico, oppure preferire uno scaldavivande a batteria. In questa guida, analizzeremo i pro ed i contro di entrambi i modelli, così da aiutarti nella scelta.
Ricapitolando, lo scaldavivande è uno strumento utilissimo che ti permette di poter gustare un pranzo caldo in qualsiasi momento della giornata, in casa o fuori, risparmiando al tempo stesso tempo e denaro. Grazie ad uno scaldavivande elettrico portatile, ad esempio, potrai consumare il tuo pasto persino in auto, sfruttando l’energia dell’accendisigari per far funzionare il tuo strumento.
È un supporto fondamentale e irrinunciabile per mangiare sano e supportare chi sta seguendo una dieta e sta cercando di sposare le sue necessità alla frenesia della vita quotidiana. Potendo scegliere cosa mangiare, anche se si tratta di cibi caldi, sarai infatti meno propenso ad investire il tuo denaro in cibo spazzatura o troppo calorico.
Insomma, non solo il tuo portafogli, ma anche la tua linea ti ringrazieranno per questo acquisto!
Come scegliere lo scaldavivande più giusto per te
Potrebbe sembrarti strano, ma anche il mondo degli scaldavivande e più in generale degli accessori domestici è stato investito dalla tecnologia e dalle sue evoluzioni. Anche in questo ambito, quindi, è possibile adesso ottenere risultati più efficienti grazie a prodotti sempre meno ingombranti. Un sogno che si avvera!
Nel momento dell’acquisto, tieni a mente esistono due tipologie di scaldavivande. Potesti optare per un modello “base”, ovvero elettrico, ma se sei in vena di sperimentazioni tecnologiche potresti apprezzare anche un modello di scaldavivande USB! Questi prodotti potrebbero sembrarti molto simili, ma non è così. Vediamo insieme le differenze!
Ovviamente uno scaldavivande elettrico funziona solo se hai a disposizione una presa di corrente, così come il nome suggerisce. Se non sei sicuro di questa possibilità, ma credi di poter contare sulla presa USB del tuo computer, allora la controparte alimentata con cavo è esattamente ciò che fa per te. In questi casi potresti addirittura equipaggiarti con un caricatore portatile da utilizzare nel momento del bisogno. D’altra parte, le prestazioni di questi modelli sono più limitate, ergo i tempi necessari per il raggiungimento della temperatura saranno sicuramente più lenti.
Al contrario, uno scaldavivande elettrico è sicuramente più potente e più veloce. Se la tua principale preoccupazione è legata ai consumi in bolletta, puoi star tranquillo. Questi prodotti hanno una potenza limitata a poche decine di watt, ergo il loro consumo sarà quasi ininfluente sulla bolletta finale.
Categoria a parte sono invece gli scaldavivande per auto. Essi possiedono un cavo apposito da collegare allo scalda sigari della tua automobile e tramite quest’ultimo riescono a riscaldare il cibo. Si tratta di modelli poco potenti ma sicuramente comodissimi, soprattutto se per motivi di tempo o di spazio puoi consumare il tuo pasto solo in automobile. Dì pure addio ai tristissimi panini freddi mentre sei alla guida!
Un altro criterio da tenere in considerazione è la capacità del tuo nuovo scaldavivande. Essa è misurata in litri e varia a seconda dei modelli e delle loro dimensioni.
Ovviamente un contenitore più capiente sarà automaticamente anche più ingombrante. Questa è soluzione ideale, quindi, solo se hai davvero bisogno di portare con te pasti abbondanti. In questi casi, inoltre, il contenitore potrebbe essere diviso in più scompartimenti. Ciò è utilissimo per chi porta con sé più pietanze, ad esempio un primo o un secondo, o per chi comunque non ama mescolare gli odori ed i sapori di cibi diversi.
Contrariamente, va benissimo un contenitore più piccolo, che potrà essere trasportato in qualunque borsa o zainetto.
Per scegliere il miglior scaldavivande elettrico non dovrai guardare alle funzioni dei vari prodotti. Questa tipologia di accessori, infatti, non gode di molte funzioni perché concretamente basta inserire la spina o il cavo USB per avviarli.
È però importante il tempo necessario per riscaldare il cibo. Uno scaldavivande impiega in media 30 o 40 minuti per raggiungere la temperatura ideale. Se hai bisogno di qualcosa di più veloce e potente, dovrai inevitabilmente investire in un budget un po’ più alto. Ma stai pure tranquillo. È difficile trovare uno scaldavivande dal prezzo troppo esagerato e inaccessibile!
Tieni sempre a mente che i modelli più economici hanno bisogno dell’acqua come elemento termoconduttore, necessario per riscaldare le pietanze. Ti basterà inserirla nell’apposito scomparto, accendere lo scaldavivande e lasciare che il liquido si riscaldi e trasmetta il proprio calore al cibo. Se pensi che questo metodo non sia pratico, potresti investire in un modello che si serve del gel o di altri elementi simili per la produzione e la trasmissione del calore. In questo caso non sarà richiesto il tuo intervento, se non per avviare il piccolo motore.
I modelli più moderni sono generalmente i migliori, perché ti permettono di ottenere un grado di igieni e di pulizia maggiore. È infatti più facile pulire a fondo questa tipologia di contenitore, soprattutto le parti più a contatto con il cibo ad alte temperature.
Se il tuo scaldavivande non precede un contenitore rimovibile, dovrai lavorare con olio di gomito e una spugnetta umida per ripulire il contenitore dopo ogni utilizzo.
Come prendersi cura di uno scaldavivande
Come già accennato, esistono davvero tanti tipi diversi di scaldavivande. A seconda delle tue esigenze, il mercato può offrirti davvero di tutto. Modelli elettrici, con collegamento USB, da utilizzare in auto, e chi più ne ha più ne metta! Ormai la tecnologia ha fatto passi da gigante anche in questo settore.
Il prodotto migliore, quindi, è quello che meglio sposa le tue esigenze e potrà esserti più utile. Dovrai valutare non solo la tipologia di funzionamento, ma anche la capacità del contenitore e la sua abilità di mantenere il cibo in caldo più a lungo.
Una volta scelto il tuo porta pranzo preferito, dovrai imparare ad utilizzarlo correttamente. Ovviamente questi prodotti hanno un funzionamento molto facile e intuitivo, ma esistono piccoli accorgimenti che possono aiutarti a rendere migliore la sua durata e le sue performance. Vediamo insieme quali sono!
Per utilizzare uno scalda pranzo, è necessario collegarlo alla sua fonte di alimentazione (corrente elettrica, porta USB o scalda sigari della tua automobile) e attendere un tempo medio di 30 o 40 minuti affinché esso raggiunga la temperatura perfetta. Non si tratta di tempi brevissimi, ma devi anche considerare che questi prodotti hanno una potenza di sole poche decine di watt.
Prima di collegare la corrente, o qualsiasi altra fonte di alimentazione, assicurati che il contenitore dell’acqua sia pieno a sufficienza. Essa è infatti il liquido termoconduttore che permetterà di creare calore e di diffonderlo in maniera uniforme sul cibo. Qualora l’acqua non ti sembrasse sufficiente, dovrai provvedere a riempirla prima di utilizzare lo scalda pranzo. Se il tuo è un modello che funziona a gel, puoi anche lasciar perdere questo passaggio. Ciò significa che i tempi di utilizzo saranno ovviamente minori.
Se possibile, prediligi uno scaldavivande che sia dotato di vaschette rimovibili, magari in materiali particolarmente resistenti ed igienici quali l’acciaio inox. In questo modo anche le operazioni di pulizia saranno molto più veloci e semplici, soprattutto se utilizzerai lo scalda pranzo ogni giorno.
Estrarre i contenitori, infatti, ti permette di lavare molto più velocemente, come se si trattasse di un comune piatto, e senza il rischio di danneggiare i componenti elettronici del dispositivo.
I modelli che non dispongono di tale comodità sono quindi più scomodi, perché dovrai ogni volta ripulirli con una spugnetta umida facendo molta attenzione ad eliminare tutti i residui di cibo e gli odori senza rovinare il resto della struttura elettronica del prodotto.
Insomma, questi prodotti sono davvero facili da usare e le accortezze da tenere in considerazione sono poche, ma tutte importantissime. Vedrai che facendo attenzione a questi piccoli ma importanti dettagli, il tuo dispositivo durerà più a lungo e ti assicurerà sempre un pranzo perfetto e riscaldato a puntino. Potrai portare i tuoi manicaretti sempre con te, e fare in modo che i tuoi piatti preferiti portino un sorriso anche durante la giornata di lavoro più frenetica e stressante!