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Avete preso in considerazione, per una migliore qualità del suono, di informarvi e poi comprare un registratore vocale? E se abbiamo questa intenzione su quale vi orientate? In questa guida sarà molto semplice darvi gli strumenti per scegliere, senza dubbio, il migliore.

Immagine
Nome
Valutazione
Controlla il prezzo
1 di 10
‎‎PHILIPS SMP4000/00
5
3 di 10
Sony ICD-UX570
4.8
4 di 10
Olympus WS-852
4.7
5 di 10
Wevoor V52
4.6
6 di 10
ZOOAOXO ‎V200
4.5
7 di 10
KINPEE ‎N80
4.4
8 di 10
COCONISE V9
4.3
9 di 10
MECHEN DVR0428
4.2
10 di 10
Aigo R6933
4.1

Avete voglia di entrare nel mondo del registratore vocale? Sì, il registratore, un registratore audio con cui poter scegliere quello che ritenete migliore tra i registratori vocali, un dittafono se volete essere più tecnici, un registratore di suoni che permetterà di avere una qualità infinitamente migliore di quella che vi può dare un semplice telefonino. Un registratore digitale, piuttosto leggero, che sia in grado di essere registratore portatile di alto livello, sia per la professione che per il diletto. Il miglior registratore vocale è quello che serve per una migliore qualità del suono ma, al tempo stesso, il miglior registratore vocale è quello che è più facile da portare con sé. Un registratore professionale può essere una svolta sia per un giornalista, appunto, che per un musicista che hanno bisogno di avere con sé registratori audio che abbiano quelle caratteristiche di qualità audio, di campionamento e di grande capacità nella portabilità che li rendono imbattibili. Un registratore vocale ha prezzi differenti, chi è ancora persona che preferisce guardare i prodotti dal vivo si può pensare di cercare un registratore vocale da expert o anche cercare in rete quello che ci sembra essere un registratore di alta qualità che sia in grado di soddisfare tutte le nostre esigenze.

Quali sono, quali possono essere? Certamente sarà bello scegliere un registratore vocale le cui opinioni da controllare e poi da valutare ancora meglio grazie alle nostre recensioni e di certo non affidarsi al primo “vendo registratore vocale” che vi trovate davanti. Allora è bene seguire con me questa idea di trovare un registratore vocale, valutare l’offerta e poi fare tutto il possibile per essere consapevoli di un acquisto giusto per noi.

Ma noi perché usiamo i registratori vocali? Questo registratore, che come abbiamo visto in precedenza possiamo chiamare con il nome tecnico di dittafono, rende campionabile e poi riproducibile un qualsivoglia suono noi abbiamo captato, che sia ambientale, del parlato o musicale.

Alcuni di voi certamente entreranno nel merito chiedendomi il perché di questo articolo informativo quando poi, noi tutti, sappiamo benissimo che gli smartphone hanno, incluso nel loro interno, un sistema di registrazione. Ma voi lo avete mai usato veramente? Cioè avete mai provato a registrare qualcosa con il sistema di registrazione del cellulare? La qualità, in quasi tutti i modelli, è certamente scarsa ma ancora più ampia si può notare la differenza nel momento in cui troviamo tra le mani uno di questi modelli di registratore vocale, dotati di microfoni sofisticatissimi che sono in grado di captare, in maniera più che eccellente, dal più piccolo dei suoni al più grande, attutendone per quest’ultimo certamente la distorsione.

Qualcuno di voi, però, ancora e ancora, può chiedersi il perché di questa scelta. E io penso sempre all’ambito che più che casalingo è sempre professionale. Per esempio un giornalista può scegliere di usarlo in conferenza stampa senza scervellarsi nel riprendere quello che viene detto scrivendolo. Potrebbe essere usato, e molto spesso viene usato, dagli studenti che, da anni, utilizzano la tecnica del registrare le lezioni per poi sbobinarle a casa.

O agli interpreti che hanno bisogno di seguire, per bene il filo del discorso. Ma parlerei anche di interrogatori o di aule di tribunale, per avere delle prove delle dichiarazioni.

Così come in musica è molto facile dimenticare momenti di genio in cui si avrebbe proprio bisogno di un buon registratore per ricordare questo o quel riff, non c’è davvero nulla da dire. Perché credo che ognuno di noi abbia avuto un momento nella vita in cui ci sia stato bisogno di un registratore per memorizzare qualcosa, per avere una prova, per non scervellarsi nel ricordare questa o quella frase.

Adesso credo che la cosa più interessante possa essere proprio capire come funzionino, prima di fare un excursus molto interessante che ci racconti un po’ la storia della registrazione sonora.

Tabella dei contenuti Mostra

Come funzionano i registratori vocali?

I registratori vocali hanno una serie di elementi che permettono di farci capire il funzionamento di questi apparecchi piccolissimi ma potentissimi.

Il primo elemento, che è davvero fondamentale, è il microfono

Il microfono serve per catturare, anche a metri di distanza, voci, suoni, diciamo nell’arco dei 5 metri. Se il microfono è buono, ed è integrato, si può pensare di avere a che fare con un buon microfono e con una buona registrazione, nitida. Ci sono dei modelli, poi, che hanno la possibilità di inserire un microfono esterno per riuscire a catturare suoni ancora più lontani nello spazio.

Ma come possiamo capire se un microfono è davvero buono per registrare?

Bisogna, sicuramente, ragionare sul fatto che il microfono sia buono o meno partendo dalla sensibilità. Cioè alcune case di quelle famose, come Sony o Olympus, hanno delle sigle che, da prima dell’acquisto ci possono aiutare a comprendere il grado di sensibilità, appunto, del microfono stesso. Ad esempio la Sony utilizza la sigla S-Mic e la Olympus quella che viene definita Zoom Microphone.

Un’altra differenza, forse un po’ demodè ma certamente fattibile, è quella per cui ci sono sia registratori analogici che quelli digitali.

Il registratore che per primo è entrato nella nostra storia è certamente quello a cassetta, cassetta di lunghezza variabile (chi è un po’ più antico se ne ricorderà) e su nastro. Le cassette, che andavano sostituite per non sovra-registrarci su, ora sono praticamente in disuso. Infatti sono modelli che sono considerati davvero superati. Dobbiamo, però, ammettere che il tipo di segnale ricevuto dal nastro non è mai compresso come quello digitale e quindi è meno distorto.

Abbiamo, però, un bel po’ di formati digitali con cui possiamo confrontarci per rendere merito a quella che è la nuova registrazione vocale, quella moderna.

Innanzitutto potremmo parlare del formato mp3 che è forse il tipo di file che si utilizza maggiormente. Perché? Perché è parecchio compresso e quindi non pesa nulla, è un file che non ha bisogno di tanto spazio ed è di buona qualità, forse non eccelsa, certo. Ma essendo un file piccolo, non proprio eccellente ma neppure orribile, può riprodurre parecchie ore di registrazione. Più che altro, ve lo dico, è una questione da orecchio del tecnico che nota la differenza tra mp3 e formati più grandi e definiti. Nello specifico di un orecchio medio non stiamo parlando di incomprensibilità o di rumori molesti ma sono di un file un po’ più compresso.

Il wav o wave e quel tipo di file che offre una qualità nettamente superiore e, soprattutto, rispetto agli mp3. Chiunque si diletti con la musica sa perfettamente che inviare o ascoltare un file wav ti dà davvero la possibilità di comprendere ogni sfumatura del suono, cosa che nel compressissimo file mp3 non è per nulla possibile. La differenza, però, sta nello spazio occupato perché un file mp3 può essere di qualche mega, un file wav di sicuro ne occupa 80 di mega per un audio di 4 minuti.

Il formato DSS oppure Digital Speech Standard, invece, è un formato digitale che è stato approvato dalle più grandi aziende che operano nel settore audio. Stiamo parlando di file che sono molto compressi e che quindi permettono di ridurre al minimo la dimensione del file nella memoria digitale. Una cosa sicuramente interessante, poi, che si può pensare di fare con questi file è quella di aggiungere una serie di informazioni sul file, come il contenuto, l’argomento, la durata e altre curiosità che possono tornare utili in un archivio in cui abbiamo bisogno di tutte le informazioni nel minore dei tempi.

Un’altra cosa piuttosto importante, che può aiutarvi in quella che è la scelta di un registratore vocale può essere la frequenza di campionamento.

Parliamo, infatti, di una misura che si esprime in hertz che conta tutte le volte che un segnale analogico viene registrato in digitale.

Questo processo si chiama campionatura perché ogni numero che viene registrato è un campione e questa sequenza in ordine è la registrazione. Se il numero è elevato la frequenza è buona e quindi altrettanto la registrazione.

Impossibile non prendere in considerazione anche la struttura fisica dell’apparecchio che deve essere piccolo e leggero, soprattutto se non vogliamo farci accorgere del fatto di avere un registratore con noi.

Mettiamo di avere a che fare con un registratore spia, quelli che servono per fare le indagini investigative. Qui possiamo arrivare ad avere apparecchi che pesano meno di 20 grammi.

Storia dei registratori vocali

Quelle che sono considerate le prime apparecchiature che sono in grado di produrre i suoni erano meccaniche. Diciamo che se andiamo a leggere la storia possiamo, più o meno, datare intorno al IX secolo quando grazie ai fratelli Banu Misa abbiamo uno strumento musicale meccanico, cioè un organo idraulico che riusciva a riprodurre suoni che venivano fuori da alcuni cilindri che si intercambiavano. Questo tipo di cilindri, seguendo le parole di un esperto come il Fowler sono rimasti il dispositivo di base che serviva a riprodurre musica fino al XIX secolo. Questi fratelli Banu Musa inventarono pure un suonatore di flauto che andava in automatico che dovrebbe essere anche la prima macchina programmabile della storia dell’umanità.

Anche gli arabi non furono da meno e nel 1206 inventarono un robot capace di produrre riti che venivano eseguiti su un tamburo.

Dal 1300 in poi iniziarono a vedersi i primi carillon, sempre con la tecnica del cilindro che ruota.

Queste macchine, tutte queste di cui vi ho parlato, erano in grado di riprodurre musica che era già in memoria ma non potevano riprodurre dei suoni che fossero arbitrari, quindi non potevano affatto riprodurre una registrazione del vivo e manco in modo che fosse automatico, quindi diciamo che potessero far da sole.

Antoine Favre, alla fine del Settecento, inventò un carillon a cilindro in grado di registrare un suono altro.

I piano rolls, famosi nell’800, registravano i suoni che emetteva il pianoforte su dei rotoli di carta che si foravano sui suoni giusti e che poi riproducevano il suonato in maniera pedissequa.

Queste macchine, tutte, sono certamente delle macchine di cui parliamo volentieri ma se vogliamo arrivare alla prima registrazione vera e propria con il fonoautografo del francese Scott de Martinville che, nel 1860, registra il Clair de Lune di Debussy regalandoci la prima registrazione a noi nota. Ci sono anche registrazioni dell’Otello e di alcune musiche suonate con delle chitarre.

Il primo apparecchio, invece, che metteva insieme registrazione e riproduzione sonora si chiama cilindro fonografico e fu brevettato dal famosissimo Thomas Edison nel 1878. Da subito grande successo in tutto il mondo, specie nell’esportare registrazioni musicali fino all’inizio del Novecento quando il grammofono soppianta la precedente invenzione proprio perché più facili da trasportare con dischi molto più leggeri e forti del cilindro di Edison. Quando Edison capì che sta per perdere terreno aprì una propria società di dischi audio registrati prima solo da un lato e poi in formato 78 giri, in gommalacca, su tutti e due i lati. Formato che ha resistito fino alla metà degli anni 50 del 900. La scelta del 78 giri come velocità e anche lo standard delle puntine era stato volontariamente messo in discussione dalla comunità mondiale per trovarsi d’accordo su uno strumento e un mezzo che potessero andare bene per tutti.

Ma dopo l’avvento del microsolco e dei dischi in vinile da 33 e 45 giri la qualità della registrazione schizzò in maniera incredibile restando ancora adesso uno standard molto elevato per i puristi del genere.

Dall’altro lato, quella della registrazione elettrica, abbiamo un bel po’ di lavoro fatto da un genio dell’elettronica, Armstrong, tra gli anni 10 e gli anni 20 del Novecento. Grazie ad alcune invenzioni come il triodo o il tubo si svilupparono moltissimo due campi della comunicazione: il telefono e radio. Proprio grazie alla radio FM furono possibili le trasmissioni a distanza lunga e sono ancora adesso il fulcro dei nostri sistemi di riproduzione, sia analogico che digitale.

Arriviamo al punto che ci interessa. Perché se da una parte si sviluppa il disco come riproduttore di registrazioni dall’altro si arriva al nastro magnetico e successivamente al nostro registratore.

Il nastro magnetico diventa un’invenzione pazzesca per tutto il mondo della registrazione grazie all’Ampex 200, che è un apparecchio inventato da Les Paul (sì quello delle chitarre) e che permette di registrare su un multitraccia che è davvero rivoluzionario. E che è rimasto strumento validissimo, e ancora in uso, per le registrazioni. Da soli pochi anni è stato soppiantato dall’uso del digitale e quindi di una memoria non più fisica. L’uso del digitale, se ci pensate, ha modificato tantissimo il nostro modo di pensare, fisicamente, alle riproduzioni o alle riprese. Perché prima c’era sempre bisogno di un supporto fisico per fare delle cose. Io stessa, nella mia adolescenza, avevo un registratore con una micro-cassetta che registrava 30 minuti per lato. Quando, però, la cassetta stava per finire il suo lato c’era tutta un’operazione da fare per estrarre la cassetta, girare il lato, rimetterla all’interno, riprendere la registrazione. Insomma, di certo non vi voglio dire che questa cosa sia stata la cosa più scocciante della vita ma di certo era una cosa che si notava. Invece, nell’epoca del digitale non c’è proprio nulla che renda questa operazione scocciante, anzi. Basta premere play e vengono creati dei file, poi il formato lo decidete voi, che sono già numerati e che durano davvero parecchio. Ovviamente molto si basa anche sulla memoria interna del registratore ma vi posso assicurare che, in questi nuovi modelli di registrazione, non c’è davvero bisogno di immaginare che alla mezz’ora la registrazione finisca.

Dimensioni medie dei registratori vocali (altezza, lunghezza, larghezza)

Dobbiamo sempre ragionare sul fatto che questo tipo di apparecchi ci servano per lo più portatili e che quindi abbiano un peso piuttosto inconsistente e anche una grandezza che rientri nei pochi centimetri.

Da taschino che sia o registratore spia sarebbe bene non superasse i 10 centimetri, con un peso di circa 20 grammi scarsi.

Funzioni di progettazione dei registratori vocali

Ci sono alcune funzioni di progettazione dei registratori vocali che non sono affatto male come quella con il calendario e l’orologio per programmare il registratore negli orari e nei giorni che vogliamo. Molto carina anche l’autointerruzione, che permette di non perdere tempo, e che permette di interrompere la registrazione, in automatico, quindi risparmiando batterie e tempo. Altrettanto interessante, non c’è che dire, è la funzione, super moderna, per cui questo tipo di apparecchio è in grado di trascrivere automaticamente le parole che sono state registrate in precedenza. Altro che sbobinature e ore passate a recuperare in forma scritta il discorso sentito. Ora è molto semplice avere un programmino che consente di passare alla parola scritta in pochi secondi.

Qual è la fascia di prezzo media dei registratori vocali?

La fascia di prezzo dei registratori vocali si divide di base in due. Una prima fascia di prezzo bassa in cui rientrano i modelli base, quindi dai 20 ai 50 euro e poi c’è una seconda fascia media che prende una serie di modelli che vanno da quelli buoni ma base a quelli sofisticati, quindi dai 60 euro ai 160 euro. Basta essere in grado di capire non solo quale modello sia migliore per noi ma perché preferiamo quello piuttosto che un altro. Ricordatevi sempre che non sempre abbiamo bisogno di risparmiare per forza per fare l’acquisto del secolo. Anzi è bene vedere che tipo di modello sia, se è un registratore in grado di essere usato nelle occasioni che preferiamo senza fermarsi al prezzo d’occasione. Anche perché l’occasione potrebbe presto rivelarsi una grandissima truffa.

In quali situazioni i registratori vocali sono i più utili?

Voi pensate che i registratori vocali siano un po’ demodé perché abbiamo i nostri smartphone che hanno, all’interno, un registratore incorporato? Questa sì che è una grossa difficoltà, perché non è vero che il registratore all’interno del telefonino può mai assurgere alla funzioni di un registratore vero. Mancherebbero la qualità e la discrezione che un registratore spia può avere, anzi deve avere. Quindi se ci troviamo a fare delle investigazioni per conto di altri o per conto nostro, se siamo dei giornalisti che non vogliono perdersi neppure un respiro, se siamo degli studenti che devono riprendere per intero la lezione del prof a una certa distanza, beh, allora è bene comprare un apparecchio che funzioni davvero e non una versione base che possiamo trovare in qualsiasi telefonino scadente.

Come scegliere il registratore vocale giusto per le tue esigenze?

Mi piace pensare che la gente abbia bene in mente quello che vuole quando spulcia questi articoli informativi sul web. Mi piace anche pensare che, a questo punto dell’articolo, una persona abbia capito quali possano essere i modelli su cui poter ragionare e il perché della scelta dell’acquisto del registratore vocale migliore per sé. Questo tipo di ragionamento, però, andrebbe fatto su tutti quelli che sono gli articoli di cui vi ho parlato in questi mesi e mi piacerebbe darvi quella consapevolezza giusta per poter fare la scelta che più preferite considerando davvero le specifiche che sono adatte alle nostre esigenze. Quello che dovrebbe essere più giusto da pensare, sempre e comunque, a quale acquisto vogliamo fare nella nostra casa e nella nostra vita e se questo acquisto può essere considerato davvero un acquisto eccellente, cioè che possa determinare un miglioramento nel nostro lavoro o in quello che facciamo.

Io racconto sempre questa cosa perché è come ragiono io, cioè: non bisogna mai immaginare di dover comprare una cosa tanto per comprarla ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che in questo mondo fatto di grande tecnologia a portata di mano non possiamo che essere in grado di vivere una vita in cui la tecnologia ci dia una mano a migliorarci in maniera evidente. Non abbiamo mai bisogno, e su questo immagino che siate decisamente d’accordo, di un prodotto scarso che non permetta di migliorare le prestazioni di ciò di cui abbiamo bisogno. E noi abbiamo decisamente bisogno di apparecchi che ci rendano la vita più facile da affrontare, senza bisogno di chissà quale astruse ragioni per decidere, poi, davvero, se fidarsi o meno delle opinioni delle persone. Meglio richiedere informazioni, farsi un giro on line come su questo sito, raccogliere tutti i dati e poi valutare, con calma, quale possa essere la soluzione migliore.

Suggerimenti sull’uso dei registratori vocali

I registratori vocali possono cambiare il nostro modo di percepire le registrazioni e questo non mi sembra altro che una bella idea, specie se dobbiamo ragionare sull’uso reale di questi apparecchi. Non voglio sindacare sui vostri telefonini con la app della registrazione ma mi sento costretta a farlo perché non è di certo così che si riesce a provare la qualità di un suono realistico, con una registrazione di alto livello. Di solito il microfono e la qualità del telefonino sono decisamente scarsi rispetto a quello che può essere un acquisto fatto apposta per avere con sé un piccolo registratore fatto bene. E, soprattutto, se la qualità della registrazione ambientale deve essere superiore perché ci serve come prova poi in tribunale o altro allora è bene comprare qualcosa che sia di qualità eccellente. Pensate, invece, di dover ragionare su come riprendere bene un discorso per provare la consapevolezza appunto di qualcuno e come si possa e si debba sentire bene, anzi si possa e si debba scorporare dai rumori di fondo una voce chiara. Altrettanto questa cosa accade se parliamo di musica e come musicisti noi non possiamo non sapere come funzioni un audio e quanto possa essere giusto appuntare un tema o una melodia e che questa melodia o tema si senta come meglio si deve sentire. E qui, allora, entra in gioco davvero la differenza tra mp3 e wav, quindi ragionevolmente si pensa a quale qualità si voglia avere e quanto spazio si voglia occupare. Proprio, quindi, dopo aver ragionato su tutte queste che sono delle disamine su questo o quel modello allora parliamo dei 5 modelli più belli o interessanti del 2020. E ognuno di questi modelli ha la grandissima capacità di avere sia vantaggi che svantaggi da leggere bene, con tutte le caratteristiche spiegate per bene. Questi ragionamenti vanno fatti prima e non dopo, quindi è bene leggere sempre tutto quello che serve per differenziare l’offerta, con prezzi, dimensioni, opzioni programmabili e qualità del suono. Allora siete pronti per questa seconda parte dell’articolo in cui ci sono questi modelli tutti da scoprire, imparando anche notizie su quelle che sono le aziende costruttrici e sulla loro storia? Non abbandonate l’idea di comprare quello che è il meglio per voi.

 

Sony ICDPX240.CE7 Revisione

Informazioni sul produttore

La Sony è una multinazionale giapponese che nasce nel 1946 a Tokyo. Negli anni 50 l’azienda cambia il nome in Sony, come è ancora conosciuta, e inizia a farsi conoscere grazie alla qualità delle sue radio, per poi arrivare al walkman, alle televisioni, al lettore dvd, ai minidisc, ai computer, ai mixer, ai registratori. Negli anni, in più di 60 anni di storia, l’azienda non ha mai subito un attimo di difficoltà, grazie all’immensa qualità dei suoi prodotti che hanno reso il marchio super famoso in tutto il mondo. Stiamo parlando, davvero, di un colosso incredibile.

Informazioni sul prodotto

Questo registratore vocale, dal costo di circa 40 euro, è quello considerato più economico e più venduto tra tutti quelli presenti on line. La qualità Sony è pazzesca, questo è un registratore digitale che ha circa 4 giga di memoria, cioè stiamo parlando di un numero infinito di ore di registrazione che possono essere messe in conto con questo apparecchio pazzesco.

Caratteristiche speciali del prodotto

Si può scegliere tra le varie cartelle, che vengono automaticamente create, quindi c’è grande ordine in questo che è un registratore molto piccolo ma certamente molto potente. Si parla di qualità super eccezionale di registrazione, con un audio davvero molto buono, con grande attenzione nei confronti di una non distorsione del suono.

Principali usi del prodotto

Questo tipo di registratore può essere usato, nelle maniere più disparate. E’ molto facile da tenere nel taschino, con grande capacità di essere versatile per qualsiavoglia occasione sia decisa. Non abbiamo nessun problema a portarcelo dietro, non possiamo immaginare uso migliore di quello che renda merito alla qualità del suono.

Vantaggi:

  • comodo e intuitivo anche a distanze considerevoli come può essere quella di 4 o 5 metri
    intuitivo e potente

Svantaggi:

  • non sono presenti commenti negativi sull’utilizzo di questo che sembra essere davvero un apparecchio ottimo

 

MonoDeal MO-J21 Revisione

Informazioni sul produttore

Monodeal è un’altra di queste aziende cinesi che è diventata famosa nel momento in cui, aprendosi al mercato la Cina, è riuscita ad esportare i suoi prodotti a un prezzo decisamente concorrenziale per una qualità dei prodotti davvero infinita. Monodeal non si occupa solo di audio ma anche di cuffie, lampade, microfoni. Quindi non solo il compito di diventare leader nel settore dell’audio e del suono ma un’azienda versatile che è in grado di rendere al meglio una serie di elettrodomestici che vadano bene per la casa o anche per un piccolo studio lavorativo.

Informazioni sul prodotto

Questo è un registratore che consente, a soli 19 euro, una registrazione continua di 20 ore con una memoria interna di circa 8 giga, quindi decisamente consistente. Supporta tutti i tipi di audio ed è giusto che vada considerato davvero perfetto come registratore per chi ha bisogno di non essere scoperto nella registrazione.

Caratteristiche speciali del prodotto

Piccolissimo, infatti, questo tipo di registratore è perfetto per avere una qualità ottima di registrazione e un peso ultra leggero, quindi può servire sia per intercettazioni che anche per registrazioni telefoniche.

Informazioni sulla progettazione del prodotto (modello, colori, stile, ecc.)

Modello classico, digitale, piccolo e maneggevole, si può portare ovunque con sé. Nulla di meglio per chi vuole uno stile sobrio ma molto funzionale, con un supporto audio di qualità elevata che sia in grado di produrre registrazioni molto nitide anche a distanza di metri dalla fonte di suono.

Vantaggi:

  • alcuni sostengono che questo tipo di registratore sia in grado di dare un buon audio a un prezzo davvero molto conveniente
  • piccolo e leggero è facile da trasportare ovunque

Svantaggi:

  • alcuni sostengono che questo tipo di prodotto non sia assolutamente in grado di mostrare quelle caratteristiche per cui è diventato famoso sul web
  • scarso nelle registrazioni
  • microfono troppo sensibile

 

Evistr L53 Revisione

Informazioni sul produttore

Evistr è una delle tante aziende cinesi che, negli ultimi anni, e grazie al proliferare degli acquisti on line, ha preso in mano un settore come quello della registrazione e dei piccoli apparecchi elettronici a un prezzo super concorrenziale. Anche in questo caso un’azienda davvero sconosciuta è in grado di fornire una serie di prodotti davvero all’avanguardia dal punto di vista qualitativo e con un altissimo standard di esecuzione del suono.

Informazioni sul prodotto

Questo è un prodotto dal costo di circa 45 euro che prevede una qualità performativa incredibile. Stiamo parlando di un prodotto che riesce a registrare da circa 12 metri di distanza differenziando la voce principale da quelli che sono poi i rumori di sottofondo. 300 ore di registrazione garantite con circa 8 giga di memoria. Batteria al litio per 90 grammi di peso, quindi decisamente leggero.

Principali caratteristiche che differenziano il prodotto da altre simili

La caratteristica principale che differenzia questo prodotto dal resto è quella che fa sì che questo prodotto sia anche lettore mp3, quindi anche riproduttore di suoni e non solo registratore. Questa azienda cinese, grazie a una serie di accorgimenti e comfort, ha creato un prodotto davvero fuori dal comune.

Informazioni sulla costruzione e sulla qualità del prodotto

Prodotto molto solido, con batteria a lungo termine e la grande capacità di essere versatile, sia come lettore che come registratore. Al prezzo di quella che sembra essere una cinesata abbiamo un ottimo prodotto in grado di registrare audio di altissima qualità, con voci chiare e limpide, senza rumori di sottofondo.

Vantaggi:

  • sorprendente perché di marca poco conosciuta il prodotto diventa indispensabile per chi ha bisogno di lavorare con una registrazione che sia valida

Svantaggi:

  • nessun commento negativo è stato riscontrato sul web su questo che sembra essere un registratore incredibile per le performances riscontrate

 

Tascam DR-05 Revisione

Informazioni sul produttore

Tascam è una corrispondente dell’azienda americana Teac Corporation che si occupa proprio di audio e suono. La Teac nasce in Giappone negli anni 50 e poi si divide in 4 branche differenti, cioè quella dell’audio, quella dei dvd e cd, quella dell’audio professionale e quella dell’audio come consumatore. Nel 1970 l’azienda Tascam ha come sede Montebello in California e produce prodotti di altissima qualità per un pubblico che ha delle esigenze sul suono decisamente alte.

Informazioni sul prodotto

Questo è un prodotto professionale che costa più di 100 euro e che è in grado di donare delle performances davvero incredibili. Qui stiamo parlando di un controllo del suono professionale, con dei suoni che non sono distorti grazie a una serie di pannelli che il registratore mette in automatico. Dubbing e salti qualitativi che vengono attenuati da una grande programmazione a monte.

Caratteristiche speciali del prodotto

Timer integrato e suono di altissima qualità grazie a una serie di parametri programmabili che fanno in modo di rendere questo tipo di registrazione davvero incredibile. Tascam è un’azienda che negli anni ha reso tutti i suoi prodotti di altissimo livello, quindi questo è un registratore professionale che è in grado di rendere chiare e limpide queste registrazioni.

Informazioni sul valore del prodotto in denaro

Questo è un tipo di prodotto che è in grado di regalare qualità così tanto alte di registrazioni che è più che giustificabile accettare un prezzo piuttosto alto, di 100 euro, per un recorder vocale che è molto più professionale di tanti altri che sono nella stessa fascia di prezzo.

Vantaggi:

  • moltissimi sostengono che questo tipo di registrazione sia in grado di poter dare un’eccellenza difficile da trovare in altri apparecchi

Svantaggi:

  • tutti i commenti sono molto positivi solo un utente sostiene che questo tipo di prodotto possa essere capace di una registrazione media ma non di una registrazione eccellente come promesso

 

Informazioni sul produttore

Anglink è un’azienda che è specializzata in prodotti informatici ed è molto conosciuta in Gran Bretagna per la qualità dei propri prodotti. Vendita soprattutto che si basa su un commercio on line che permette a questi prodotti di essere esportati ovunque nel mondo. Questo registratore, al prezzo di una cinesata, ha una qualità davvero eccellente di riproduzione.

Informazioni sul prodotto

Sia registratore che lettore musicale questo prodotto che costa circa 20 euro, quindi davvero molto poco, ha circa 4 giga di memoria e 40 ore di registrazione. La qualità di registrazione permette di avere una registrazione nitida anche se parliamo di una distanza di circa 4 o 5 metri dalla fonte di origine e questa non è cosa da poco visto anche il poco prezzo che all’origine questo prodotto ha.

Informazioni sulla costruzione e sulla qualità del prodotto

Prodotto solido ma al tempo stesso anche molto leggero, quindi ottimo da portare in giro anche nel taschino senza essere visti. Quindi consiglio questo tipo di modello per chi ha bisogno di usare questo registratore per un uso che sia quello delle investigazioni private o del giornalismo d’assalto.

Informazioni sulla progettazione del prodotto (modello, colori, stile, ecc.)

Stile sobrio per un modello classico che è molto comodo da portare in giro perché è piccolo ma al tempo stesso tecnicamente eccellente. Tante ore di registrazione di ottima qualità non possono che essere un chiaro segno di un acquisto di poco prezzo ma di grandi performance audio.

Vantaggi:

tutti i commenti sono decisamente entusiasti. Parliamo di un prodotto piccolo ma potente che è in grado di funzionare alla grande, questo è più che evidente

Svantaggi:

nessun commento negativo dimostra l’inefficacia di un apparecchio davvero incredibile che ha una bella tecnica qualitativa per i 20 euro di prezzo

 

 

 

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