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Arriva la bella stagione e la voglia di uscire a fare delle scampagnate è tanta. Dopo un uggioso inverno chiusi in casa, perché non tirare fuori le biciclette e andare per prati in fiore a godere del bel tempo e di un po’ di natura? Caricate tutte le bici in auto e si va all’avventura! Non sempre è facile trovare il giusto portabici che dia stabilità e sicurezza. Bisogna sempre valutare l’auto su cui si monterà e anche le biciclette (tipologia e peso). Uno dei grossi vantaggi dei portabici posteriori è il fatto che non aumentano il consumo di carburante come quelli sul tettuccio. Il portabici posteriore universale è comunque da verificare come misure.
Miglior portabici a tre posti: Peruzzo Recensione
Questo prodotto è perfetto per trasportare ben tre bici e ha un attacco universale. Qualunque bici voi abbiate sarà comunque adatto. La cinghia tiene perfettamente con 6 ganci temprati.
Caratteristiche tecniche
Colore | Grigio |
Stile | 3 |
Marchio | Peruzzo |
Peso articolo | 2 Chilogrammi |
Chi lo ha utilizzato conferma che sia facile e molto sicuro ha, infatti, oltre alle cinghie già in dotazione, una extra che permette un miglior aggancio. Ci sono anche sei ganci. È inoltre dotato di un sistema di anti distacco per le cinghie inferiori e una ulteriore cinghia di sicurezza, che si trova sul portabici. A differenza di molti altri prodotti che sono poco pratici, si monta e si smonta in pochi minuti rendendo tutta l’operazione molto più semplice e immediata. Il primo montaggio richiede un po’ più di tempo e bisogna seguire con attenzione le istruzioni per fare bene la prima volta tutti i passaggi necessari. Una vota fatto questo passaggio, il gioco è fatto. Questo vuol dire che le altre colte che si dovesse usare in pochi minuti è già pronto.
Valutiamo insieme i vantaggi e svantaggi grazie a chi lo ha utilizzato
Miglior portabici posteriore a fissaggio meccanico: Menabò Recensione
Semplice ed essenziale nelle sue linee, questo prodotto ha un’ottima resa nonostante le linee semplici.
Caratteristiche tecniche
Colore | Grigio |
Marchio | MENABO |
Dimensioni articolo: LxPxA | 154 x 15 x 11 cm |
Peso articolo | 4 Chilogrammi |
Nel montaggio la prima volta bisogna dedicare un po’ più do tempo e risulta essere facilitato chi si occupa di fai da te. Ci vuole comunque circa un’ora affinché sia pronto all’uso. Il prodotto è un Made in Italy, con tutti i controlli che deve avere per essere conforme e sicuro quando usato. Resiste anche a strade dissestate e a lunghi viaggi. Questo vuol dire che è adatto a chiunque non voglia rinunciare alla sua bicicletta e se la voglia portare in vacanza anche in luoghi più impervi.
Chi lo ha usato afferma che la arte impegnativa è sempre il primo montaggio perché poi installarlo sull’ auto e metterci le biciclette è un’operazione semplice. La prima volta è meglio essere in due per montarlo perché pesa un po’.
Analizziamo cosa ne pensa chi l’ha provato:
Miglior portabici posteriore: Peruzzo Recensione
Questo portabici è un altro prodotto Made in Italy. Questo fattore è sempre garanzia di qualità , visto che i prodotti in Italia devono superare degli specifici controlli, per garantire la sicurezza durante il trasporto.
Caratteristiche tecniche
Colore | Bianco |
Tipo di servizio del veicolo | Automobile |
Materiale | Lega di acciaio |
Marchio | Peruzzo |
Dimensioni articolo: LxPxA | 30 x 30 x 30 cm |
La consegna è sempre completa e troverete tutti i pezzi necessari per montarlo: dalle viti ai bulloni, alle rondelle e i vari componenti per il montaggio. L’assemblaggio risulta più facile di altri prodotti. Troverete nella confezione anche un libretto di istruzioni che chiarifica passo per passo cosa si debba fare.
Vediamo cosa ne pensano consumatori che l’hanno provato
Miglior portabici posteriore per tre bici: Peruzzo Recensione
Ci  sentiamo di suggerire un altro portabici di questo produttore. Questo in particolare è un po’ più ampio per chi avesse bisogno di trasportare fino a tre biciclette.
Caratteristiche tecniche
Materiale | Lega di acciaio |
Marchio | Peruzzo |
Dimensioni articolo: LxPxA | 60 x 40 x 30 cm |
Peso articolo | 2 Chilogrammi |
La garanzia e la qualità è sempre quella del Made in Italy. Questa soluzione, come la precedente, evita di mettere un portabiciclette sul tetto dell’auto, ma sfrutta la parte posteriore.
È dotato di una doppia cinghia superiore, che permette un montaggio più stabile. Ha inoltre 6 cinghie e 6 ganci che si aggiungono a fibbie in acciaio. Questo garantisce la massima resistenza e stabilità del prodotto. È adattabile a molte auto perché ha una buona possibilità di essere regolato in modo pratico e facile.
Cosa ne pensa chi lo ha provato?
Miglior portabici posteriore pieghevole in acciaio e alluminio: Homcom Recensione
Se cercate un prodotto la cui parola d’ordine è versatilità , sicuramente questo porta biciclette pieghevole è adatto alla maggior parte dei veicoli fra cui anche mini van e macchine grosse come i SUV.
Caratteristiche tecniche
Colore | Nero |
Tipo di servizio del veicolo | Minivan, Automobile |
Marchio | Homcom |
Dimensioni articolo: LxPxA | 77 x 53 x 12 cm |
Peso articolo | 4.9 Chilogrammi |
Riuscirete a portare ben 3 biciclette che abbiano un peso massimo di 40 chili. La situazione ideale è di solito due biciclette da adulti e una da bambino. La struttura in acciaio garantisce una buona robustezza e durata. Una grossa comodità è il fatto che questo portabici è pieghevole e quindi, quando non lo doveste usare può essere piegato. Sappiate che è una grossa comodità per non stare a smontarlo ogni volta.
I ganci sono rivestiti in gomma e le fibbie sono in metallo, ma non rivestite in gomma. La prima volta visto il volume e il peso, per fare un lavoro di precisione è sempre meglio essere in due. Il portabici viene accompagnato da un libretto d’istruzioni per il montaggio, ma molti clienti hanno definito questa fase come facile e intuitiva. In aggiunta ha una buona resistenza alle vibrazioni su qualunque tipologia di strada e la bicicletta resta salda senza alcun rischio di cadere. C’è chi lo ha usato anche per trasportare la bicicletta elettrica con pedalata assistita. In quel caso è forse meglio trasportare al massimo due biciclette e non di più per alloggiare bene i prodotti.
Chi l’ha comprato ha trovato i seguenti vantaggi e svantaggi.
Tipi di portabici
In generale non esiste solo quello posteriore. Abbiamo le seguenti tipologie:
Portabici da applicare al gancio di traino
È un modello semplice ed economico. È un prodotto molto versatile perché lo potete usare anche per altri oggetti ingombranti. Va sempre verificato prima dell’acquisto il gancio di traino. Troverete queste informazioni sul libretto dell’auto, che avete ricevuto all’acquisto dell’automobile o contattando il venditore dell’automobile stessa.
Portabici posteriore
Si attacca al retro dell’auto e non importa che ci sia il gancio da traino o meno. Il montaggio avviene per mezzo di ganci e cinghie di cui è dotato il portabici. Hanno una portata massima di due o tre biciclette
Portabici da tetto
È l’evoluzione del portapacchi. Bisogna fare molta attenzione al modello di auto e a come verrà montato. Gli attacchi sono fra gli elementi fondamentali per questa tipologia di portabici. È uno dei più faticosi per montare le biciclette, perché bisogna alzarle fino al tetto dell’auto. Questo richiede energia o essere almeno due persone. Rallenta la marcia dell’auto perché le bici in alto fanno un po’ da freno
Cose da considerare prima di acquistare un portabici posteriore
Il porta bici più adatto alla tua auto
Per capire quale sia il più adatto alla vostra auto dovreste vedere dove e come si installa il portabici. In quel caso vedere se è adatto all’uso ovvero se potete comunque aprire il baule e se avete visibilità . Inoltre, verificate se non vengono nascosti elementi importanti come la targa o i fanali. Bisogna valutare vari aspetti prima di procedere all’acquisto. Verificate sempre anche come montare il portabici poesteriore.
Prezzo del portabici
I prezzi variano a seconda dalla tipologia di prodotto che si decide di acquistare. Non esiste un miglior prezzo perché un prezzo basso potrebbe corrispondere a un porta bici che non c’entra niente con la vostra bicicletta, auto o con il vostro bisogno. Dovete quindi valutare più aspetti e non solo il prezzo.
Un portabici ha la garanzia?
Un portabici rientra in qualsiasi prodotto venduto online e non e rispecchia quelli che sono i parametri della garanzia commerciale. Abbiamo un decreto legge del 2002 che affida la garanzia di conformità  di due anni a molti prodotti merceologici tra cui il portabici. Differente è la garanzia del venditore e la garanzia commerciale del produttore. La seconda garanzia è data dal venditore che non sempre corrisponde con il produttore. Sempre meglio informarsi prima di acquistare per avere le idee chiare.
Quante biciclette trasporterete?
L’acquisto dipende sempre da quante biciclette dovete trasportare. La situazione ideale solitamente è due biciclette grandi e una piccola. Già con tre grandi diventa più impegnativo e bisogna verificare sia gli attacchi, chela compatibilità con le differenti geometrie delle biciclette, qualora fossero di modelli diversi: verificate che possano incastrarsi bene tra di loro ed essere trasportate in sicurezza.
DOMANDE FREQUENTI
I portabici posteriori sono universali?
Se un portapacchi è universale viene indicato dal venditore stesso: bisogna sempre comunque assicurarsi che possa essere fissato bene alle parti della macchina dove ci siano cinghie e ganci da fissare.
I portabici sono sicuri?
Sono stati effettuati dei test di verifica da numerosi enti per valutare su vari modelli la sicurezza. Alcuni di essi affermano essere più sicuri i portabici sul tetto per la forza d’inerzia che in caso di frenate brusche o colpi non dovrebbero causare danni al veicolo, con la stessa incidenza con cui le causano quelli posteriori. È anche vero che, se fissate bene, le biciclette non dovrebbero avere possibilità di urti e vibrazioni.
Come verificare che il portabici sia adatto all’auto?
Sicuramente è utili fare un doppio check quindi domandare sia al venditore del portabici che al veditore di auto. Inoltre, verificare bene le misure di tutto.
Quale è la velocità massima a cui muoversi in caso di utilizzo di un portabici?
Se il portabici è sul tetto non bisogna superare determinate velocità e comunque in generale non andare oltre i 120 km orari. Calcolate che soprattutto i portabici sul tetto aumentano il consumo del carburante con una incidenza del 35% circa.
Come si usa un portabici posteriore?
Quando acquistate un portabici, mai dare nulla per scontato, ma fare tutte le verifiche del caso: è un acquisto che deve essere fatto in sicurezza. Se non siete bravi nella fase di montaggio, optate per modelli premontati che danno la certezza di essere già stati assemblati a dovere.
Indicativamente queste sono le istruzioni basilari:
- Dovete rimuovere dalle biciclette tutti gli accessori
- È utile che inseriate del materiale che serva da spessore soprattutto nelle zone che possono avere contatto tra bici e carrozzeria. Solitamente ci sono cuscinetti di spugna o gommosi che vengono dati assieme al portabici
- Al primo trasporto fate delle tappe di sosta per controllare che tutto stia andando per il meglio
- Tentate di avere una guida lineare che eviti cambi bruschi e improvvisi
- Una volta arrivati a destinazione è meglio levare il portabici e riporlo fino a quando non servirà nuovamente
Conclusioni: quale è il miglior portabici posteriori attualmente sul mercato
Una ricerca fatta da Touring club in Svizzera ha decretato il fatto che molti marchi leader del settore sono sicuri e affidabili e li hanno provati facendo un reale crash test. Thule, Atera e l’Eufab sono tra i produttori che maggiormente soddisfano tutte le prerogative di raccomandabilità del prodotto