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TOP 10 Migliori Cardiofrequenzimetri 2024

Cosa sono i cardiofrequenzimetri?

Il cardiofrequenzimetro è un prodotto molto usato, da sportivi e non, soprattutto nella sua versione cardiofrequenzimetro da polso. L’orologio cardiofrequenzimetro, infatti, è molto più pratico da usare di quello da torace, che anche viene utilizzato, spesso, per chi ha bisogno di controllare spesso la frequenza del cuore in allenamento.

Un cardiofrequenzimetro senza fascia è molto più intelligente, è meno ingombrante, alla fine è un orologio per correre.

Il miglior cardiofrequenzimetro, comunque, sarà sempre quello con cui ci troveremo più a nostro agio, quindi inutile ragionare sul miglior cardiofrequenzimetro secondo tutti gli altri o leggendo recensioni su recensioni. Questo è un criterio accettabilissimo per scegliere un cardio frequenzimetro di buona qualità ma non è l’unica. Un orologio gps cardio deve essere robusto, deve essere ergonomico, non deve appesantire la corsa. Alla fine è un orologio per il battito cardiaco quindi ha bisogno di essere accurato e preciso nel registrare la frequenza cardiaca e ottimo da indossare per non avere problemi nella corsa o in qualsiasi altro sport stiamo pensando di fare. Il bracciale cardiofrequenzimetro è un ottimo amico con cui avere a che fare nei momenti in cui decidiamo non solo di fare attività fisica ma di controllarci, che poi è la cosa più importante di tutte.

Come funzionano i cardiofrequenzimetri

I cardiofrequenzimetri più usati, come abbiamo visto, hanno tre tipologie più usate:

  • orologio ricevitore e fascia toracica
  • cardiofrequenzimetro da polso
  • solo la fascia toracica

ll primo modello consiste in una fascia toracica che ha un sensore al suo interno e che si piazza direttamente, inumidendola un poco, sotto il torace all’altezza del cuore. Questo sensore è collegato a un bracciale ricevitore con display che lo sportivo indossa mentre fa allenamento e questo invia gli impulsi del cuore sotto sforzo al bracciale che ne traduce i risultati sul display.

Il modello ad orologio, invece, non ha bisogno del sensore da posizionare all’altezza del cuore e fa tutto da solo. Ha un sensore, infatti, all’interno del cinturino che permette di registrare i battiti senza bisogno della fascia. Questo secondo modello è certamente quello più usato tra tutti, è quello più acquistato dagli sportivi che lo trovano molto più leggero da indossare, meno invasivo.

Certamente, però, non è meno invasivo per tutti i tipi di sport. Infatti i nuotatori, i ciclisti e anche i corridori preferiscono usare la sola fascia toracica che è molto più comoda e non interrompe il flusso delle braccia che sono molto importanti in questo sport. Proprio per questa ragione indossano la sola fascia senza bracciale ricevitore e sono collegati via bluetooth o usb allo smartphone o al tablet che invia tutti i risultati. I modelli più sofisticati, oltretutto, danno la possibilità di aggiungere statistiche su statistiche, come il numero di bracciate per un nuotatore al minuto o il numero di giri per un ciclista su pista.

Ovviamente la cosa interessante è capire come funzionino queste macchine così piccole e così precise. In teoria e poi subito dopo nella pratica bisogna creare un profilo utente con età, sesso, peso, altezza, livello di allenamento e variabili differenti. Creato questo profilo si inserisce un range di battiti che si pensa essere giusto nell’allenamento. Questo è importante perché ci può far capire quando e come questo range viene superato. In questo caso il nostro ricevitore si affiderà a un allarme sonoro o a un allarme visivo per farci rendere conto dell’anomalia. I modelli più avanzati permettono anche di farci capire quale possa essere il carico di lavoro accettabile per mantenere un allenamento attivo o anche quale sia quella che viene definita activity tracker, cioè ore di sonno, calorie bruciate, passi effettuati nella giornata.

Ci sono modelli, come ho detto prima che utilizzano il cavo USB, poi, per scaricare i risultati sul pc e chi, quasi tutti ormai, con la connettività e con il wifi o il bluetooth, in tempo reale, sarà molto molto facile aggiornare profili e conoscere in diretta ciò che accade al nostro corpo, quanto tempo è passato, quanti battiti abbiamo, quanti chilometri abbiamo percorso.

Il vantaggio della tecnologia è sempre evidente, soprattutto con questi veri e propri computer portatili che sono a portata di polso e che riescono a controllarci in tutti, segnalando subito una qualsiasi anomalia di quella che è la routine che un po’ per impostazione e un po’ per memoria il prodotto ha inserito e poi scandagliato come un radar.

Quali sono le caratteristiche principali dei cardiofrequenzimetri

Le caratteristiche principali di un cardiofrequenzimetro variano in base alla qualità del prodotto e al costo. Più il cardiofrequenzimetro costa più è facile che il prodotto abbia un sacco di funzioni. Le principali comunque sono:

  • memoria
  • resistenza all’acqua
  • gps integrato
  • cronometro
  • funzione multisport
  • activity tracker

La memoria, ovviamente, permette di creare un diagramma dell’attività effettuata, memorizzando tutti gli allenamenti effettuati e tutte le frequenze cardiache. I prodotti più economici hanno un solo profilo possibile, gli altri hanno più memorie e più profili.

La resistenza all’acqua è fondamentale, per resistere ad eventuali schizzi d’acqua o veloci immersioni. Quindi controllate sempre che il cardiofrequenzimetro sia costruito in modo tale da essere protetto da acqua e liquidi simili.

il gps integrato permette di memorizzare i percorsi effettuati e quindi poi di controllare i chilometri percorsi in un attimo.

Cronometro, conto alla rovescia e sveglia sono molto importanti, specie il primo che ci darà nota del tempo che è passato da quando abbiamo iniziato l’allenamento.

La funzione multisport cambia le indicazioni relative agli allenamenti che stiamo facendo, quindi contando bracciate, come dicevo prima, o pedalate. Questo tipo di funzione è inserito nel modelli più sofisticati.

Certamente è altrettanto sofisticato l’activity tracker che fa un tracciato di tutta la giornata soprattutto se abbiamo a che fare con un modello da polso.

Vantaggi dei cardiofrequenzimetri

I vantaggi dei cardiofrequenzimetri sono palesi. Abbiamo a che fare con un vero e proprio compagno sportivo, che oltretutto ci controlla tutto, dal punto di vista medico a quello dei chilometri percorsi.

Grazie alla connettività, poi, questo tipo di prodotto permette di creare veri e propri profili on line che sanno tutto di noi, che poi è quello che cerchiamo nel momento in cui ci troviamo ad acquistare un oggetto del genere.

Questo serve tantissimo per calibrare al meglio i nostri allenamenti, per affaticare o defaticare il fisico a seconda di quelle che sono le nostre esigenze.

In quali situazioni i cardiofrequenzimetri sono più utili?

I cardiofrequenzimetri sono utili nel momento in cui abbiamo bisogno di ragionare su quello che è il nostro allenamento e su quante calorie vanno bruciate in quell’allenamento. Questo è nella logica se siamo a dieta o se stiamo cercando di migliorare il nostro fisico in qualche modo. Oltretutto questo non è la sola utilità di un oggetto del genere che è nato per controllare i battiti del nostro cuore con o senza sforzo. Ed è questo quello che noi cerchiamo di ottenere, un quadro completo che permetta anche di contare tempo e chilometri fatti. Questo nei prodotti base, poi in quelli avanzati riusciremo a riconoscere anche la pendenza di alcune salite o quante calorie abbiamo bruciato facendo un tot di passi o nel sonno. Questo conoscere tutto, certamente, è l’utilità maggiore. Se vogliamo costruire il nostro successo, sportivo o nella vita, abbiamo bisogno di conoscere più informazioni possibili. Siamo in un’epoca in cui è molto facile fare quello che stiamo facendo, è facile immagazzinare informazioni per creare un profilo vincente. E questo è quello che certamente vogliamo fare, non c’è ombra di dubbio.

Come scegliere il giusto cardiofrequenzimetro per le tue esigenze?

Il cardiofrequenzimetro giusto per le nostre esigenze non ci deve dare fastidio. E questo è certamente il primo dato di fatto su cui dobbiamo ragionare. Deve essere di un materiale che non sia allergico, che non ci porti pruriti o non ci faccia sudare troppo la pelle.

C’è una ragionevolezza che deve venire prima di tutto: il prodotto deve essere chiaro, leggibile, comodo ed ergonomico. E questo è quello che dobbiamo cercare di comprare, non serve solo avere un bel modello al polso ma non dobbiamo neppure accorgerci di averlo.

Quindi sempre sì alla tecnologia, soprattutto se, come anche in questo caso, non fa altro che migliorarci la vita ma no al poco comfort, a modelli pesanti che ci possono impedire di fare al meglio il nostro dovere di atleti. Quindi sì allo scegliere il modello più bello, con il design più innovativo, con uno stile moderno e sempre super leggero, così che non possa darci fastidio durante il più impegnativo degli allenamenti.