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TOP 10 Migliori Stampanti 3D 2024

Sempre più spesso ai giorni d’oggi si sente parlare di stampanti 3D. Fino a poco fa, non ci passava nemmeno minimamente in testa che una stampante potesse stampare altro che fogli, foto o documenti.

Molto probabilmente non avevi mai sentito parlare di questo perché in realtà la stampa 3D è stata inventata nel 1986, quindi potrebbe anche addirittura essere un’invenzione avvenuta dopo la tua nascita, per renderci conto di quanto sia nuova questa invenzione. Ecco allora che qui ha presentato il brevetto è Chuck Hull, di professione ingegnere ma successivamente anche inventore, nato nel 1939 a Clifton negli Stati Uniti.

Che cos’è una stampante 3D?

stampante in 3d a lavoroQuesta è la prima domanda da porsi, anche prima di iniziare a chiedersi stampante 3d prezzo o quali sono le migliori stampanti 3D. Per capire bisogna andare con calma perché non è immediato capire subito né come funzionano né di cosa si tratta questo tipo di stampante, prima di voler comprarne una ti consigliamo di leggere bene questo articolo per farti un’idea più completa.

Le stampanti 3D hanno la stessa funzione delle stampanti normali, quindi mediante qualche software nel tuo computer potrai fare dei modelli che al posto di essere disegnini piatti, hanno 3 dimensioni, come tutto quello che vediamo nella vita normale, e la stampante sarà in grado di stampare questi oggetti tridimensionali, mediante il processo di produzione additiva. Magari ora ti starai chiedendo, ma la produzione additiva, cos’è? È un processo per il quale si possono formare strutture in tre dimensioni, mediante la stratificazione di un materiale. Questa produzione avviene grazie a un oggetto computerizzato, che in questo caso sarebbe la nostra stampante 3D.

Come vedi si ha per le mani uno strumento che potrebbe essere davvero potentissimo, in quanto una volta disegnato il modello 3D sul software del computer poi potrebbe venir riprodotto anche nella realtà. Non solo diventa un processo abbastanza veloce, ma un solo modello potrebbe essere necessario per la produzione in massa di oggetti piccoli, ma addirittura di progetti come case, e in questo caso il costo per esempio di costruzioni potrebbe scendere in modo esponenziale.

La rinomata rivista the Economist ha paragonato l’invenzione della stampante 3D all’invenzione della macchina a vapore o la macchina da stampa, quindi l’invenzione dei tempi moderni che potrebbe rivoluzionare i processi di industria di scala così come lo conosciamo oggi.

stampante 3d, computer e oggetti

Un po’ di storia e di curiosità sulle migliori stampanti 3D professionali

Come abbiamo visto in precedenza l’invenzione avvenne negli anni 80, in particolare nel 1986 dall’inventore Chuck Hull. Dopo la sua invenzione Chuck brevettò l’invenzione, ma il brevetto scadde nell’anno 2009. Quando un brevetto finisce il prodotto diventa sempre più economico perché le stampanti prezzi calano, è possibile quindi trovare stampanti 3d economiche, e queste iniziano a diffondersi nel mercato.

Le stampanti 3D quindi iniziano ad essere utilizzate in diversi ambiti, eccone alcuni:

  • le stampanti 3D vengono utilizzate nella produzione di gioielli, per fare in modo che siano tutti uguali, e molto precisi anche nei minimi dettagli, per dare al consumatore dei gioielli senza difetti e dalle perfette misure, infatti sono fatti tramite un processo computerizzato che non dà spazio nemmeno al più piccolo errore
  • vengono utilizzate anche per creare delle scarpe e quindi nella calzoleria, per creare suole comode e tutte uguali evitando i difetti di fabbrica e differenze tra una suola di scarpa e l’altra, le stampanti 3D rendono possibile la produzione di massa e quindi sono anche molto profittabili dal punto di vista economico
  • servono anche per la progettazione industriale, anche qui vale lo stesso motivo che per gli altri ambiti, un motivo non solo di qualità della progettazione dettagliata, ma anche da punto di vista economico
  • come abbiamo visto in precedenza le stampanti 3D vengono utilizzate nell’ambito della architettura, infatti grazie a queste è possibile creare parti di case o di ponti, o di qualsiasi struttura, ma è addirittura possibile creare delle intere case con delle stampanti 3D professionali
  • anche per l’industria automotiva si utilizza una stampante 3d professionale per creare parti delle automobili in modo preciso e risparmiando economicamente, e ottenendo pezzi davvero precisi e senza difetti.
  • le migliori stampanti 3D vengono utilizzate anche nell’ambito aerospaziale e si prevede che a breve questa sarà la maniera con cui tutto verrà prodotto in questo ambito, lasciando da parte produzioni che danno più spazio all’errore
  • le stampanti possono essere utilizzate anche in ambito medico, serve per esempi per ricreare parti del corpo e dare tempo allo staff medico di provare delle procedure come operazione complesse su prototipi e non sulla parte del corpo reale, per vedere come si potrebbe procedere in modo sicuro e senza conseguenze

Nel corso dei tempi quindi la produzione con le stampanti 3D è arrivata alla maggior parte dei settori, anche quelli più complessi, come quello aereospaziale. Si tratta di una tecnologia che è arrivata per rimanere per molto tempo, quindi dobbiamo solo aspettare come ci sorprenderà il futuro.

Curiosità sulle stampanti 3D

Una curiosità riguardo le stampanti 3D è che proprio quest’anno, nel 2020, la compagnia Adidas utilizza il metodo delle stampanti 3D per creare la suola di un suo modello di scarpe sportive per correre. Come vedi è una tecnologia che è solo agli inizi, e potrebbe essere una buona idea iniziare a familiarizzarsi con questo tipo di stampanti, che sono il nostro futuro.

piccoli oggetti stampati con la stampante in 3d

Un’altra curiosità riguarda il fatto che le stampanti 3D possono essere impiegate anche per l’industria alimentare, infatti esistono già dei ristoranti dimostrativi dove il cibo viene preparato soltanto da queste stampanti, e non solo vengono preparati cibi semplici, ma anche quelli più elaborati. L’azienda italiana Barilla ha già mostrato il suo interesse in queste stampanti per la produzione di pasta con la forma personalizzata per alcuni ristoranti. Nelle cartucce di queste stampanti ci sono semplicemente gli ingredienti che bisogna utilizzare per la produzione della pasta e la stampante ci penserà a fare in modo di combinarli e assemblarli nel modo corretto per creare della pasta fresca. Sarà questo il futuro della ristorazione? Non ci resta che stare a vedere quello che succederà.

Come funziona la stampante 3D?

Ora che sai già che cos’è una stampante 3D, che conosci un po’ di storia e in che ambiti viene utilizzata è giusto che inizi capire come funziona effettivamente questo tipo di stampante, che ormai è presente in quasi tutte le aziende.

Il primo passaggio per poter stampare un oggetto in 3D è la progettazione di esso, senza che l’oggetto venga progettato mediante un software, sarà impossibile stampare nulla, quindi è la fase principale della stampa. È paragonabile a una stampa normale, infatti non è possibile stampare nulla se non si ha un’immagine da stampare.

Preparare il progetto

Il progetto da stampare si fa attraverso un programma apposito, normalmente maneggiato da persone competenti siano essi ingegneri o autodidatti del tema. Nel progetto tutti i dettagli devono essere specificati alla perfezione, tutte le misure devono essere specificate fino al millimetro e anche in materiali che si vogliono utilizzare devono essere ben specificati. Il formato finale per mandare in stampa è .STL che sta per Standard Triangulation Language to Layer, quindi se facessimo una traduzione all’italiano questo significherebbe, Linguaggio Standard di Triangolazione da stratificare. I software che si utilizzano per fare i modelli sono solitamente AutoCAD, Blender o OpenSCAD. Una volta che il progetto è stato finalizzato, e messo nel formato necessario bisogna mandarlo a stampare.

Il processo di stampa è simile a quello delle stampe normali, ma allo stesso tempo diverso perché al posto della testina che rilascia inchiostro vi è il così chiamato estrusore, dal quale esce il materiale per poter dare forma nella realtà al nostro progetto fatto con un software. I materiali sono riscaldati fino a creare dei filamenti che possono essere così malleabili e stratificati in modo da creare quello di cui progetto prima era solo su uno schermo piatto in due dimensioni.

L’estrusore, nel caso non lo sapessi è la parte fondamentale della stampante 3D, infatti ha tre funzioni principali:

  • Passare il materiale dal serbatoio della stampante alla fase di riscaldamento, infatti per poter funzionare le stampanti hanno bisogno di elevate temperature, poiché le elevate temperature fanno sciogliere i polimeri permettendone la fusione
  • La seconda funzione dunque è la fusione di questi polimeri, infatti quando si fondono, si mescolano fra loro come se fossero ingredienti ed essendo ancora in uno stato sciolto escono dalla stampante
  • La terza funzione è quella di fare uscire i polimeri attraverso un’uscita detta ugello e mediante i movimenti in tutte le direzioni desiderate si sarà in grado di formare il modello progettatoteschio stampato in 3d

Detto così infatti abbiamo cercato di semplificare molto un processo che potrebbe essere molo complesso, soprattutto per quanto riguarda la progettazione dell’oggetto da stampare. Se ti stai chiedendo stampante 3D quale comprare, ti consigliamo di partire dalla base e chiederti piuttosto quale programma di progettazione sarebbe meglio imparare per poter fare il modello e iniziare a dilettarti in questo mondo 3D.

Quali materiali si possono utilizzare nella stampa 3D?

Come sempre tutto dipende dal modello di stampante che si compra, per vedere con quali modelli è compatibile.

Prima di comprare i materiali per la tua stampante 3D è bene vedere tutti i modelli che ci sono e con quali può essere usata la stampante, una stampante 3D economica ha più restrizioni sotto questo punto di vista, andremo ora ad elencare quali sono i tipi di materiali che potrai utilizzare con questo tipo di stampanti. C’è da dire che man mano che le stampanti si modernizzano è maggiore la quantità di materiali che riescono a utilizzare e quindi questo elenco è pensato per i materiali standard che ci sono oggi, ma probabilmente con gli anni saranno sempre più i materiali che si riusciranno ad utilizzare per la stampa di progetti.

  • materiali come la carta o la ceramica sono i materiali che sono stati aggiunti più recentemente nella lista che alcune stampanti possono utilizzare, da notare che una stampante 3d economica molto probabilmente non sarà in grado di lavorare con questo tipo di materiale. Con questi materiali si potranno creare oggetti di arredamento, piatti o tazzine
  • materiali plastici, questi materiali sono anche quelli più utilizzati dalle stampanti 3D economiche, i materiali plastici più conosciuti sono il PLA, che non è altro che l’acronimo di acido polilattico, il ABS che invece sta per acrilonitrile butadiene stirene, e infine l’alumide e il nylon. Questi sono i materiali di utilizzo più comune anche per il fatto che l’estrusore non dovrà raggiungere temperature nemmeno troppo elevate per poter fare in modo che i polimeri di questi materiali si sciolgano, per poter creare dunque i filamenti è necessario arrivare a una temperatura di 250 gradi, che anche se potrebbe sembrare molto alta a dirsi così, è anche la temperatura che un forno da cucina domestico riesce a raggiungere.
  • materiali metallici, questi sono quelli che vengono più utilizzati da una stampante 3D metallo nelle aziende metallurgiche. Il materiale metallico più utilizzato è l’acciaio, ma è possibile utilizzare materiali come l’oro e l’argento. Questi tipi di progetti servono spesso per la creazione anche di gioielli anche prestigiosi
  • materiali come il cibo, come abbiamo visto prima con queste stampanti si possono anche stampare degli alimenti, quindi materiali della cucina passeranno a essere in mano della tecnologia e potrebbero essere u grande aiuto anche per i problemi come lo possono essere le intolleranze alimentari

Da quali parti è fatta la stampante 3D?

Per spiegare come funziona abbiamo avuto bisogno di spiegare alcune parti della stampante 3D come lo è l’estrusore, ma in realtà le parti sono molte altre e andremo a vederle e cercare di familiarizzarci di più con esse in questo paragrafo del tutto dedicato alle parti di cui è fatta una stampante 3D. Ha un’importanza particolare conoscere le parti di cui una stampante 3D è formata, innanzitutto perché ti sentirai più a tuo agio conoscendo tutto quello che dovresti sapere al momento dell’acquisto, ma anche perché molte stampanti arrivano smontate e quindi devono essere assemblate dall’acquirente. È vero che con l’arrivo delle stampanti vi sono dei manuali delle istruzioni, ma molto spesso queste sono solo in lingua inglese e perciò crediamo che questo paragrafo potrebbe sembrarti magari non interessante, ma tornarti utile:

Estrusore

Dell'estrusore  abbiamo già parlato in precedenza elencandone le varie funzioni, per cui non ci soffermeremo ulteriormente, solo ti consigliamo di fare attenzione a questa parte, le migliori stampanti 3D hanno anche un estrusore di buona qualità. L’estrusore non è comunque un pezzo unico, ma è formato varie parti, queste parti le dovrai assemblare tu nel caso la stampante venga smontata, ecco le diverse parti: il dissipatore, la pipa, motore, spingifilo, fancdut, hot end, nozzle

La seconda parte di cui parleremo è il piatto di stampa, questa parte è il luogo in cui la tua creazione poggerà una volta che venga stampata, questo piatto ha piccole dimensioni se si tratta di stampanti 3D economiche. Una caratteristica che potresti cercare se sei alla ricerca per avere a casa stampante 3D è che il piatto di stampa sia riscaldabile. Questo potrebbe far aumentare un po’ il costo stampante 3D ma sarà anche in grado di darti risultati ottimali

Il telaio

se dovessimo paragonare il corpo umano con una macchina da stampare 3D, il telaio potrebbe essere definito come l’ossatura della stampante. Questa è una delle parti più importanti e la qualità di essa determina che i lavori fatti con la stampante siano precisi o meno. Il telaio deve essere abbastanza robusto per permettere una maggiore stabilità della stampante 3D. La stabilità è una delle caratteristiche più importanti affinché i progetti stampati siano il più precisi possibili

Gli assi di movimento permetto al telaio di muoversi nel modo corretto per far il progetto, dunque questi sono davvero molto importanti e anche la manutenzione di questi deve essere fatta in modo periodico per garantire un’ottima funzione della stampante 3D.

Alimentazione e motore potrebbero essere paragonati al cervello della stampante 3D e quindi anche queste parti ricoprono un ruolo fondamentale.

Manutenzione della stampante 3D

La vendita stampante 3D è esponenzialmente aumenta come abbiamo visto in precedenza, e il prezzo stampante 3D tende a non essere molto economico perciò una stampante di questo tipo avrà bisogno di avere una buona manutenzione perché possa durare e funzionare nel tempo. In questo paragrafo ti vogliamo dare alcuni consigli per la manutenzione sia che tu abbia la stampante 3d migliore o che tu abbia una stampante 3d economica, è bene che tu te ne prenda sempre cura.

Tutti i giorni, prima di iniziare ad utilizzare la stampante dovrai fare degli accertamenti per assicurarti che questa lavorerà nel modo corretto, alcuni accertamenti comprendono il controllo dei fili che si usano per stampare, il controllo degli assi e anche delle barre, come ultimo verificare che non ci siano residui rimasti dopo l’uso e che non ci sia nemmeno polvere o sporcizia dai giorni precedenti.

Piccoli accorgimenti da adottare

Anche le parti più piccole come l’estrusore e in particolare l’hot end deve essere pulito almeno con una frequenza di una volta a settimana, per pulire questa parte puoi utilizzare uno spazzolino per entrare anche nelle parti più difficili da raggiungere. È importante anche fare una calibrazione e regolare l’offset per un funzionamento perfetto della stampante. Come ultimo consiglio invece consigliamo di pulire la superficie di stampa, questa di solito dovrebbe essere pulita con uno straccetto asciutto dopo ogni utilizzo, ma in caso in cui si utilizzi la lacca ha bisogno di essere pulita con dell’acqua calda. Se questa viene utilizzata si consiglia di farlo il più lontano possibile dalla stampante perché non entri a contatto con gli elementi meccanici di essa.

Ogni modello di stampante è diverso, per quello ti consigliamo sempre di leggere bene e con particolare attenzione il manuale utente, perché capita che certi consigli generali che valgono per la maggior parte delle stampanti 3D non si addicano perfettamente al tuo modello e si potrebbe a invalidare la garanzia.

Una volta al mese sarebbe ideale lubrificare in modo completo la stampante, oltre che a realizzare una pulizia più completa della dell’intera macchina con un panno di microfibra. Cerca di vedere se ci sono degli aggiornamenti da fare al firmware e nel caso ci fossero prendersi il tempo di farli. Una calibrazione completa sarebbe perfetta da fare una volta al mese.

L’estrusore dovrebbe essere smontato e pulito in profondità circa una volta ogni tre mesi, a seconda dell’uso la frequenza potrebbe variare, molte volte avrai a disposizione un Kit per smontare la macchina oltre che montarla che ti sarà d’aiuto. Ogni tre mesi ti consigliamo anche di formattare la scheda SD.

Molte stampanti offrono una garanzia di due anni e un’assistenza in linea, anche con un numero WhatsApp sempre pronta e disponibile. I primi tre mesi inoltre sarà possibile rendere le parti che hanno qualche difetto di fabbrica e che non funziona.

Quale stampante 3D scegliere? E da dove partire?

Se hai letto fino a questo punto la guida siamo sicuri che sei intenzionato a fare l’acquisto e che hai già capito varie cose sulle stampanti 3D e quindi sei informato. Ecco allora che cercheremo di aiutarti a capire quale stampante 3D scegliere a seconda delle tue necessità nel comprare la stampante. Abbiamo lasciato alla fine di questo articolo alcune recensioni di quelle che noi riteniamo essere le migliori stampanti 3D al giorno d’oggi. Si tratta di una semplice preselezione per evitarti di farti fare tutto il lavoro, sono state scelte in base anche a recensioni stampanti 3D che ne parlano molto bene.

Il primo fattore da tenere presente quando si decide di acquistare questo tipo di prodotti sono le stampanti 3D prezzi. Il prezzo di una stampante può variare moltissimo: una stampante 3D economica costa poche centinaia di euro, mentre una stampante 3D professionale può raggiungere delle cifre esorbitanti.

Questo dipende molto dal fatto che si tratta di un prodotto abbastanza innovativo il quale non si vede molto in commercio; il luogo più semplice per comprarle sarebbe infatti su Internet, dove le opzioni sono molto maggiori. Non vi è un grande problema di reperibilità, quello che c’è invece è poca varietà nei negozi fisici. A parte il fattore economico è importante informarsi bene sulla garanzia della stampante e sull’assistenza che viene data da un particolare marchio. Ti consigliamo dunque di leggere bene queste informazioni prima di procedere con l’acquisto della migliore stampante 3D per te, soprattutto se sei alle prime armi, perché l’assistenza ti potrebbe risultare molto utile per risolvere la maggior parte dei tuoi dubbi. Anche la garanzia è importante: ricordati che stiamo parlando di oggetti abbastanza costosi che quindi se si rompono possono essere anche costosi da riparare, quindi se questi hanno la garanzia potresti risparmiare molti soldi e preoccupazioni innecessarie. Il costo stampante 3D potrebbe derivare anche da questa possibilità di avere assistenza personalizzata.

Tra le tante cose da valutare cerca di capire anche con quali materiali vorrai lavorare per poter scegliere la migliore stampante 3D per le tue necessità. Non sottovalutare nemmeno il fatto che le dimensioni contano, sia per il fatto di dove si andrà a collocare la stampante che perché queste influiscono nelle dimensioni dei progetti che si andranno a fare. Quanto più è robusta una macchina, questa sarà anche più stabile per fare dei processi più precisi.

Sappiamo che non c’è un modo di dirti quali siano le migliori stampanti 3D per te, perché tutto dipende molto da che cosa tu stai cercando, se sei alle prime armi e vuoi sperimentare a casa, o se invece hai una azienda e vorresti implementare questo tipo di strumento per migliorare ed essere sempre innovativo. Non c’è una risposta assoluta per chi dunque chiede quale sia la stampante 3d migliore. Ti consigliamo però di valutare bene tutte le caratteristiche e di non farti guidare soltanto dal stampante 3d prezzo, se questi sono troppo bassi potrebbe esserci qualche problemino che potrebbe rendere più difficile l’utilizzo di questo strumento sia a livello domestico sia nel tuo ufficio o nella tua grande azienda, ti consigliamo di valutare con estrema attenzione sempre prima di acquistare.

Conclusione

Con l’aumento vendita stampante 3D, il prezzo stampante 3D diminuisce, perciò è il momento giusto per procedere con l’acquisto di esse.

Parlando di stampante 3d prezzo varie volte all’interno di questo articolo vogliamo farti capire che si tratta di un investimento in soldi anche importante, ma in nessun momento vogliamo scoraggiarti a fare l’acquisto, perché sappiamo che significa guardare al futuro e magari anche un modo per trovare una passione e scoprire nuove talenti oltre che imparare ad utilizzare certi strumenti. Sempre incoraggiamo l’acquisto di questi prodotti anche perché sappiamo che sono anche la porta al futuro infatti questo solo è l’inizio di una rivoluzione e di tutta l’innovazione che sta per arrivare nei prossimi anni. Sia che tu sia un ingegnere o un appassionato sarai in grado di imparare sempre di più con la pratica e quindi ad ottenere migliori risultati con i tuoi progetti amatoriali, che chissà ti potranno risultare utili poi. Leggere questa guida è soltanto il primo passo per diventare un esperto del futuro e per capire quali sono le migliori stampanti 3D presenti in commercio. Buona scelta!